Passione.
Data: 01/06/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: PandoraNin, Fonte: RaccontiMilu
... caricarono ancor più di desiderio. Stava osservando la mia verginità, e ne era affascinato.�-Sarai tu a rompermelo, lo sai?-. Dissi io, con un fremito nella voce. Non ne avevamo mai parlato, ma sapevo che sarebbe stato lui il primo ad entrare in me. Percepivo la sua eccitazione mentre continuava a tenermi spalancata la fighetta.�-Non posso, siamo fratelli-. Mentre lo diceva, si avvicinò con la lingua alla mia fessura palpitante e la posò sul mio imene, un poco in profondità. Mi scappò un urlo di piacere. La teneva ferma, dando solo leggeri colpetti sulla membrana. Stavo impazzendo, non riuscivo a tenere fermo il mio bacino.�-Stai ferma-. Il suo era un ordine. La sua mano seguì la sua voce, premendomi il monte di Venere verso il basso e costringendomi a stare immobile. In questo modo era costretto a tenermi aperta la fighetta con una sola mano, separando le labbra con due dita. Iniziò a succhiare e leccare sempre più forte, mentre dalla sua gola provenivano gemiti di piacere. Non riuscivo a trattenere le urla di piacere, così mi misi una mano sulla bocca per tentare di soffocarle il più possibile. I nostri genitori non erano in casa, ma potevamo essere sentiti da qualche passante.�-Ti prego, voglio che sia tu a portarmi via la mia verginità-. Dissi, con un attimo di lucidità in mezzo a quel turbinio di passione.�-Non possiamo Dafne. Non dovremmo fare nemmeno quello che stiamo facendo ora-. La sua voce era tradita dall�eccitazione, e su quella miravo.�-Sì invece. Non c�è ...
... niente di male ad amarsi come me e te. Anche se siamo fratelli-. Per un attimo David smise di torturarmi con la lingua, e per la prima volta da quando aveva iniziato quel dolce castigo, mi guardò negli occhi.�-Dici così solo perché sei accecata dal piacere. Devi trovarti un altro uomo che lo faccia-. La sua voce suonava ancor meno convincente alle mie orecchie, ma decisi di lasciar perdere il discorso per il momento. Chiusi di nuovo gli occhi e spalancai ancor di più le gambe sotto il suo viso, provocandolo.�-Perlomeno non oggi-. Quando lo sentii pronunciare quelle parole, un brivido di piacere mi percorse per tutto il corpo.���Iniziò un lento ditalino, senza spingersi troppo in profondità per non deflorarmi così, con un dito. Lo faceva roteare sempre più velocemente dentro le mie carni, mentre con la lingua disegnava cerchi sulla mia lieve peluria. Incominciò a succhiarmi il clitoride, che ormai spuntava pronto per essere soddisfatto.�-Ti prego, fammi sentire solo un po� il tuo cazzo dentro di me, solo un pochino dai..-. Lo stavo provocando, e gli ci volle tutta la forza di volontà per staccare di nuovo le sue labbra dalla mia fighetta.�-No, e non insistere-. Ancora quella sua voce strozzata dal piacere.�-Solo la punta, so che anche tu lo vuoi. Solo la punta-. Le mie parole avevano fatto centro. Lo vidi sollevarsi in tutta la sua bellezza e aprirsi i pantaloni.���Si avvicinò al mio viso, rimanendo immobile. Lo liberai dai boxer e mi ritrovai davanti il suo bellissimo cazzo, che ...