1. Alice, la moglie dell'ingegnere


    Data: 01/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Fahrenheit68, Fonte: Annunci69

    ... vuole farsi vedere da loro. Ha una reputazione da difendere.
    
    Noto che di fianco al bagno c'è una stanza con la porta chiusa. La apro e vedo che la stanza è buia e grande, in fondo c'è un letto. Prendo la mano di Alice e le dico "vieni con me, qui ci possiamo rilassare qualche minuto, lontani da occhi indiscreti". Mi segue e in quei pochi metri sento il mio cazzo che si stava già gonfiando di passione.
    
    Arrivati in fondo alla stanza, la abbraccio, la bacio ancora anche sul collo e le alzo quello splendido vestitino nero. La mia mano è già sulla sua fica. Subito mi toglie la mano, ma faccio in tempo a scostarle le mutandine e a sentire che la sua passerina tutta depilata è già umida. A quel punto un momento che non mi sarei aspettato. Mi slaccia i pantaloni ed abbassa la cerniera. Un secondo e prende in bocca il mio cazzo già in tiro. Mi dice "hai un cazzo enorme, bello e turgido. Con la lingua me lo succhia tutto e poi comincia a prenderlo in bocca e spompinare, prima piano e poi sempre con più voluttà.
    
    "Quelle come te, le dico, sono le migliori. Sembrano tutte morigerate, ma quando si lasciano andare sono le più troie e danno gioie immense ". Lei mi dice "è da molto che voglio lasciarmi andare e sentirmi troia", mettimelo dentro, voglio essere posseduta e trattata come una sgualdrina!".
    
    Quella frase ha avuto su di me lo stesso effetto degli spinaci per Braccio di Ferro, la prendo, la giro, le tolgo il vestito e la metto alla pecorina. Glielo faccio sospirare un pò ...
    ... solleticando col mio cazzo in tiro la sua passerina e le sue labbra. Lei mi dice "sbattimelo dentro, ho voglia da tanto tempo di un bel cazzo, scopami come se fossi la tua troia". Non ho esitato un attimo e con un colpo vigoroso l'ho penetrata fino in fondo.
    
    "Scopami voglio essere la tua troia, mettimelo dentro sino alle palle". Più parlava e più mi eccitavo, la scopavo con colpi vigorosi e le prendevo le braccia per inarcarla e farglielo sentire tutto. La fica non mi bastava, non potevo perdere un'occasione cosi' per sodomizzarla. Lo sfilo dalla passera bagnata come un lago e comincio a giocare col buchetto del lato B.
    
    "No mi dice, il culo no, l'ho dato solo a mio marito sinora". Non poteva bastarmi una risposta cosi'! Prima un dito e poi un altro le allargano quel bel buchetto. Lei tenta di divincolarsi, le prendo le tette la spingo verso il mio petto e con un colpo secco le pianto la mia verga in quel bel culetto sodo. Prima strilla, si dimena come una puledra imbizzarrita, ma io la penetro sempre con più forza. Le dico "se ti rilassi, godi di più, lasciati andare, ora sei mia, sei la mia troia sottomessa". "Hai ragione, dice Iei, prendimi e fai di me quello che vuoi, scopami tutta, era tanto tempo che avevo voglia di una scopata cosi, voglio sentirmi troia, lasciarmi andare completamente. Mio marito, fa l'ingegnere e pensa solo a lavorare, mi scopa poco e male".
    
    Mi eccitavo sempre più, lei godeva come una puledra in calore e continuava a venire. Volevo completare ...