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Il mio toy boy
Data: 03/06/2021, Categorie: Etero Autore: 1948
... clitoride in bocca per succhiarlo regalandomi delle fitte di piacere uniche.“Girati che mentre mi lecchi la figa voglio succhiarti il cazzo!” gli chiesiNon se lo fece ripetere, si levò pantaloni e gli slip che gli avevo regalato e si girò mettendomi il suo grosso cazzo in bocca.“Sei proprio una porcona. Tieni, spompinalo per bene come solo tu sai fare”Ci avvinghiammo così in un 69 molto passionale.Imboccare il suo cazzo, succhiarlo e leccare tutt’intorno la cappella mi eccitava ancora di più.Lo sentivo crescere ed inturgidirsi nella mia bocca con la speranza che sborrasse. Ero assetata della sua sborra. A casa sua tutte le volte che ci siamo accoppiati ho voluto che lui mi sborrasse in bocca e con grande piacere ho ingoiato tutto il suo sperma nutrendomi come fosse pappa reale.“Sborrami in bocca…. ho sete!”“Come vuoi. Ma devi ingoiare tutto però, non voglio che lasci fuori nemmeno una goccia di sborra!”Lo spompinai voracemente aiutandomi con una mano e dopo poco lui mi venne in bocca.Il sentire i suoi grugniti e le parole che in altre occasioni sarebbero sembrate molto oscene, mi portò ad avere anche io un orgasmo violento che scosse tutto il mio corpo. Mi piaceva il calore oltre che l’eccitazione e il piacere che avevo provocato a lui.“Che bello! Sei venuta anche tu. Come sei buona!”Stefano non staccò la sua bocca dalla mia figa e raccolse tutti i miei umori sulle sue labbra.Non era nemmeno mezzanotte e già avevamo goduto tantissimo. La felicità di essere insieme in un luogo ...
... proibito aveva innalzato la soglia di libidine.“E’ stato bellissimo amore, magari fosse tutti i giorni così!” mi disse lui abbracciandomi e baciandomi sulle labbra e sulle tette ancora coperte dal vestito.“Pensiamo a goderci questi momenti, dai!”In quel momento mio marito non era più nella mia testa ma non volevo che Stefano si affezionasse troppo a me. In fondo speravo sempre che il primo amore tornasse da me e che quindi il mio matrimonio migliorasse anche se da un po’ di tempo lui mi trascurava e perciò non avrei mai lasciato mio marito.Ora ero felicissima di essere tra le braccia e amata dal mio amante e non volevo sprecare nemmeno un secondo di quei momenti che ci erano stati regalati.“Perché non ti spogli? Anzi, spogliamoci tutti e due e andiamo a farci una doccia!” gli proposi. Lui accettò di buon grado così tenendoci per mano andammo sotto il getto d’acqua.Sotto l’acqua calda insieme ci baciavamo e io lavavo il suo corpo giovane ed atletico che mi piaceva così tanto e mi aveva fatto diventare una moglie davvero troia.Dopo poco il suo cazzo era di nuovo dritto e premeva contro la mia coscia.“Voglio scoparti” mi sussurrò lui.“E fallo!” gli dissi appoggiandomi al muro offrendogli le natiche.“Voglio scoparti il culo!”L’idea mi spaventò. Alcune mie amiche mi parlarono della scopata in culo che i loro mariti avevano fatto ed cui loro si erano sottoposte. Tutte mi dissero che l’entrata è il momento più doloroso ma poi abituandosi tutto scompare con grande piacere e felicità ...