1. Il mio toy boy


    Data: 03/06/2021, Categorie: Etero Autore: 1948

    ... primo tocco per capire che non mi sarei fermata e che sarei andata avanti essendo troppo gonfia di desiderio sapendo anche che mi sarebbero bastate poche carezze per arrivare all'orgasmo. Poi prese il sopravvento il desiderio di donarmi arrapata com’ero al mio lui, gran maschio.Finalmente arrivò il momento. Ero in salotto tutta eccitata e pronta a donarmi al mio amante e nell’attesa sorseggiavo un bicchiere di vino bianco che poi avrei fatto bere anche a Stefano.Non appena mi vide il mio stallone esclamò “Accidenti quanto sei bella! Questo vestito nero ti sta benissimo. Non andare troppo in giro in città vestita così che è trasparente, si vede tutto”“Dai non fare il geloso, lo sai che non lo sopporto. Vuoi vedere la mia casa?”“preferirei vedere te tutta nuda!” mi rispose abbracciandomi e baciandomi profondamente con la lingua che occupava tutta la mia bocca. Aveva un sapore meraviglioso.La mia corporatura non massiccia; io ero abbastanza minuta e magrolina ed a lui che era ben prestante venne facile sollevarmi e portarmi in camera da letto.La mia camera da letto era molto romantica con un bel cassettone, un ampio armadio con le ante a specchio ed il letto era a baldacchino con delle tendine chiare. Era arrivato il momento in cui lo avrei potuto usare con chi desideravo.In camera e nella casa, prima che arrivasse lui, avevo acceso candele rosse e profumate che davano un’atmosfera sensuale e romantica allo stesso tempo.“Wow!” disse lui per la meraviglia non appena entrato ...
    ... “E’ tutto così…”“E’ bello, vero? Te l’ho detto che stavamo meglio a casa mia. Che stai facendo?”Stefano mi aveva distesa sul letto e mi aveva sollevato il vestito ed io sorridente e felice lo lasciavo fare. Mi baciava le caviglie e stava salendo più su. Ora avevo le sue labbra calde sull’interno coscia.“Voglio baciarti tutta, come non ho mai fatto”Sotto non avevo le mutandine e lui se ne accorse subito dicendo che ero una piccola porcellina.“La tua figa è così profumata. Me la fai assaggiare?”“Accomodati pure, è tutta tua!” risposi arcuandomi per offriglielaStefano non mi aveva mai leccato la fica, non ce n’era mai stato il tempo.I nostri amplessi erano sempre stati intensi ma piuttosto frettolosi e mi lasciavano leggermente insoddisfatta. Mi sembrava di essere una ninfomane che non appena finito l’amplesso scompare alla vista di colui che l’ha penetrata.Ora l’occasione che avevo creato ci permetteva di passare per la prima volta un’intera notte tutta per noi.La sua lingua iniziò a frugarmi nella mia intimità ed ebbi la conferma che era veramente bravo a leccare. Me la leccava avidamente e teneva allargava bene le mie cosce mentre la sua testa stava far di esse.“Ooooh… oooh…. Mmmmmh… mi stai facendo morire! Ti prego continuaaa!!….”Io gemevo e lui non si fermava mai, continuava a esplorarmi la fica con la lingua ed andava a torturare il clitoride lasciandolo non appena avvertiva aumentare il mio godimento.Presa dalle ondate e dai brividi di piacere, non so quando mi prese il ...
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