1. Nuoce gravemente ...


    Data: 31/12/2017, Categorie: Etero Autore: verlaine47

    Il pacchetto di sigarette,appena aperto, l'aveva lasciato sul muretto che delimitava il N/nostro appartamento dell'Hotel . Ne aveva tratta una ed ora lo scatolo azzurro, semiaperto, mostrava le file di filtri biondi e non poteva nascondere quella scritta che ormai avevo visto, volutamente incurante forse per esorcizzare la minaccia più che l'avvertenza, chissà quante volte.
    
    "Il fumo nuoce gravemente..."
    
    Indossava l'accappatoio bianco in dotazione del bagno, vaporoso e morbido: i capelli neri , lunghi, bagnati ,che Le cadevano mollemente sul viso e lungo le spalle ampie e poderose.. Anche senza trucco mi appariva bellissima , nel tramonto dolce della campagna pugliese nella quale l'Hotel era immerso.. Era appena iniziato ottobre e gli ulivi erano spogli dei preziosi frutti , così come gran parte delle viti che fanno ricca quella regione di prodotti sopraffini.
    
    Io ero totalmente nudo essendo il N/nostro terrazzino bel protetto da ogni lato da mura sufficientemente alte per nascondere la N/nostra presenza.
    
    Mi sorrideva, come al solito, dopo ogni rapporto di dominazione durante il quale aveva dato il meglio di sè (ed io anche...) imperversando con la Sua frusta, una snake che è l'emblema della Sua pagina profilo sul social net work , atema BDSM, nel quale eravamo iscritti . Ero indolenzito ed i segni erano evidenti sul mio corpo. E Lei era visibilmente soddisfatta, orgogliosa della Sua opera che aveva lasciato tracce inconfondibili sul mio corpo. Mi aveva fatto ...
    ... girare ,senza proferire parola, agendo sul mio fianco, per ammirare quel lavoro pregevole. Non aveva fatto sconti: 100 colpi. 50 per averli sin dalla decisione di incontrarci, stabiliti come zoccolo duro della Sua voglia di usare la frusta; altri 50 li avevo accumulati nei primi giorni del soggiorno in Puglia, facendomi cogliere in fallo due o tre volte per mancanze neanche tanto gravi. Ma, si sa, la mia Padrona è anche prevaricatrice e, nella circostanza, aveva in mente di provare la mia resistenza dopo che il mio limite era fissato in 50 colpi , precedentemente somministrati e ben sopportati.
    
    Mi rigirava, adesso, dopo essersi compiaciuta dei colpi indirizzati, con perizia e precisione, ma nello stesso tempo con decisione ed inflessibile durezza.
    
    "Sei stato bravo, davvero; sei uno schiavo valoroso. Dopo gli aghi che ti avevo infisso ieri sera, oggi mi hai dato la bella soddisfazione di averti lasciato questi bei segni e pazienza se alla fine hai anche urlato un pò...la prossima volta, so che non lo farai altrimenti andrò oltre i 100 colpi."
    
    Così dicendo, sorridendomi tra il compiaciuto ed un accenno di ironia, senza pensarci, meccanicamente, accese la Sua sigaretta, la Sua ennesima del giorno; la sua P.M.
    
    lunga.
    
    Inspirò lentamente con voluttà e calma e vidi nel Suo viso bellissimo rischiarato appena, dalle ultime luci del tramonto, una felicità che mi rese felice.
    
    "Domani mi porterai ad Alberobello, voglio fare tante foto. Questo soggiorno sarà indimenticabile e ...
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