Maliziosa e astuta attesa
Data: 03/06/2021,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
Il pomeriggio è afoso, lo studio non è fresco quanto vorrei, tuttavia le ore di lavoro sono state però fruttuose, il progetto è andato avanti, dato che il disegno è pronto per la presentazione al cliente, io sono del tutto soddisfatta. Ci meritiamo qualcosa di piacevolmente freddo, giusto per avere un po� di ristoro prima di tornare a casa per la cena, perché dopo questi svariati mesi di continua collaborazione e di fedele supporto, stiamo per vedere il frutto del costante e laborioso lavoro svolto. Io ho preso qualcosa da bere nel frigo, sono andata alla finestra per provare se si sente un po� d�aria, ma a parte la musica dei Kansas che si può udire a basso volume lo studio è silenzioso.Mi sono fermata per guardare il porto antico, a scaricare la mente e a riflettere adeguatamente su che cosa vorrei cambiare del lavoro finora fatto, quando sento le sue mai sui fianchi, in realtà non pesano, non premono, il contatto è delicato, fine e pure morbido, io sono semplicemente lì. Non mi muovo, non ne ho quasi la forza, siccome non mi va, nemmeno quando le sento spostarsi sulla schiena e salire lentamente verso le spalle, eppure non reagisco, visto che non ne sento la necessità, questo un po� mi sorprende però lo accetto ben volentieri. Sento che mi friziona, mi maneggia la chioma, stupendo, direi una meraviglia, proprio quello di cui avevo bisogno. In quell�occasione sbarro le pupille viaggiando su alte vette per il piacere che mi regala, ...
... sennonché tento di rilassarmi e ci riesco, tenuto conto che avverto nitidamente la tensione accumulata allontanarsi e disperdendosi rapidamente per causa delle fatiche di tutti quegl�impegnativi istanti trascorsi di quegli ultimi giorni, reclino il capo e lascio che le dita scorrano sulle spalle e sul collo, zona peraltro assai indolenzita, dopo cambiano direzione, perché passano sul viso, m�accarezzano le guance, poi le labbra, sento un corpo vicino al mio, non addosso, eppure molto vicino.In quell�attimo mi distendo aprendomi, così mani tornano ad accarezzarmi, digradano verso i fianchi e mi volto, sto per annunciare sbandierando qualcosa a malincuore, però non sono capace. Le mani sui fianchi m�attirano accarezzandomi, io m�abbandono interamente lasciandomi beatamente e mollemente condurre andare, caldeggiando quella deliziona situazione. Il suo è un bacio amabile, appassionato, un�ammissione, una confessione, persino una domanda, alla quale io rispondo assecondando il mio bacio inatteso, malgrado ciò, appena conclude, stabilisco di voltarmi intenzionalmente verso la grande vetrata attendendo e sbirciando sul lungomare con la mente in appassionata e febbrile attesa. La decisione adesso è sua, poiché è il suo turno, perché io non so ancora che cosa farò, le sue mani non tardano, tornano sui fianchi, m�accarezzano e dopo un�esitazione mi sollevano la maglietta sulla pancia.Il suo tocco sull�epidermide è lieve, in tal modo sono pure garbate qualche istante ...