Trasformato in troia - sentimenti
Data: 03/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: shinigami83ge, Fonte: Annunci69
(eccomi qui, dopo lunga assenza. con un nuovo racconto, in questo capitolo c'è una trama di passaggio, quindi è forse meno eccitante di altri, ma mi piaceva inserirlo nella trama del mio racconto, siate clementi con i voti :-) buona lettura)
Nudo e con il culo pieno della sborra di due uomini che mi hanno iniziato alla pratica della doppia penetrazione resto disteso sul letto mentre i miei stupratori: il mio vicino Giorgio e il suo amico Sergio, si vestono per andarsene incuranti di quello che hanno appena fatto.
Come ultimo sfregio, prima di uscire dalla stanza, Giorgio si avvicina ancora a me, e schiaffeggiandomi forte il culo mi dice “Sei davvero una troia fantastica, non ho mai visto un uomo così voglioso di cazzo come te, ci divertiremo ancora molto insieme io e te” e con questo ultimo gesto si congeda uscendo dal mio appartamento.
Troia: ormai questo epiteto è diventato molto, forse anche troppo, ricorrente nelle mie giornate e come un tarlo mi sta divorando l’anima. Non voglio essere solo un oggetto sessuale, uno svuota cazzi per uomini infoiati, eppure quella parola, quello che rappresenta, l’assenza di limiti che impone mi eccitano. Razionalmente provo a oppormi a questo destino, ma il mio corpo mi costringe ad essere sincero con me stesso, essere trattato da troia mi eccita in modi inaspettati.
Incazzato con me stesso e le mie pulsioni affondo la testa nel cuscino pensando che se qualche mese fa avessi pensato al mio futuro probabilmente mi sarei visto ...
... sposato, insieme alla mia ex Laura, in una bella casa in centro con un bambino o magari due, ma mai avrei immaginato di ritrovarmi trasformato in un bevitore di sborra con il culo abituato a prendere così tanti cazzi da consentire anche alla bestia più grossa di entrare senza problemi.
E pensando a cazzi enormi la mia mente non può fare a meno di pensare a lui, l’omone. Un uomo massiccio di cui ancora non conosco il nome e che insieme al suo amico carabiniere mi ha fatto scoprire il mio lato gay, per ordine di qualcuno che ancora non mi si vuole rivelare. Impresso ancora a fuoco nella mia anima c’è il ricordo del mio primo incontro a casa sua e in un attimo si accende in me il desiderio di rivederlo e assecondando questo mio istinto mi faccio una doccia ed esco dirigendomi a casa sua.
Davanti alla porta del suo appartamento resto un po’ titubante pensando a quando sono idiota a tornare di mia spontanea volontà dal mio stupratore, ma durante il nostro incontro ho provato sensazioni bellissime e la voglia di sentirmi nuovamente stretto in un suo abbraccio e catturato da un suo bacio è troppo forte e suono sperando che sia in casa.
Dopo alcuni istanti si apre la porta e vestito solo di un paio di boxer, eccolo lì, davanti a me, l’uomo del mio desiderio.
“cosa sei venuto a fare?”
“ecco.. io… io.. vorrei stare un po’ con te”
“Guarda che non sono il tuo ragazzo, tu sei solo uno che devo trasformare in una troia assetata di cazzo, quindi se vuoi entrare accomodati, ...