Trasformato in troia - sentimenti
Data: 03/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: shinigami83ge, Fonte: Annunci69
... ma sappi che ti aspetta una bella bevuta di sborra”
Eccola di nuovo lì, la parola del mio destino: troia. Forse sto sbagliando tutto, forse non dovevo tornare in questo appartamento illudendomi di qualcosa che non può essere, ma decido di andare avanti.
“non c’è problema, se vuoi scoparmi, o farmi bere la tua sborra o qualche altra cosa ormai sono pronto, dovresti saperlo dopo quello che mi hai fatto fare”
Con un ghigno divertito l’omone si scosta leggermente e mi fa cenno di entrare, e deciso varco la soglia di casa. Appena chiude la porta non resisto e volendo giocare d’attacco mi butto fra le sue braccia e lo bacio.
Per un attimo l’omone resta interdetto, ma poi inizia a ricambiare il mio bacio e io felice mi godo quel momento riscoprendo nuovamente quella sensazione di calore che avevo provato con il mio primo bacio omosessuale con lui.
Le nostre lingue giocano e si cercano per un tempo che non saprei quantificare, poi come tornando in se, l’omone mi allontana di forza
“che cazzo stai facendo troia… tu per me sei lavoro, non metterti in testa strane idee”
“non mi importa quello che dici, o le motivazioni per cui mi stai facendo quello che fai, non so cosa ci sia di bacato nella mia testa ma tu…”
Mi fermo un attimo, come a prendere coscienza di quello che sto dicendo e poi aggiungo:
“ma tu… tu mi piaci” alzando la voce senza volere, come se tirare finalmente fuori quelle parole, dare concretezza a quel pensiero avessero richiesto uno sforzo ...
... immane; attraverso quelle semplici parole avevo ammesso a me stesso che mi ero innamorato di un altro uomo, un’attrazione reale senza nessun tipo di costrizione.
“se ti aspetti che ora, dopo avermi detto che ti piaccio, arrivi il lieto fine con io che ti dico quanto sono innamorato di te o altre cazzate da femminuccia che di solito ronzano in testa a voi troie ti sbagli di grosso. Ti scopo perché i soldi che ci guadagno nel farlo mi servono per vivere”
“non ti credo, non può essere solo questo”
“mi spiace se la realtà ti fa male, ma tu per me sei solo soldi”
“allora perché poco fa hai ricambiato il mio bacio? Perché mi hai baciato la prima volta che mi hai scopato qui in casa tua?”
A quelle parole l’omone distoglie un attimo lo sguardo e poi dice “un bacio non vuol dire un cazzo”
“no, sono sicuro di piacerti, perché non lo vuoi ammettere”
Incalzato dalle mie parole l’omone si tira un attimo indietro
“smettila di sparare cazzate, non mi è mai importato niente di te e continuerò a farlo”
“stai mentendo, lo sento, non so per quale motivo tu non voglia ammetterlo ma…”
A quelle mie parole vedo gli occhi dell’omone accendersi in modo diverso e improvvisamente una rabbia violenta vibra nei suoi occhi. Non riesco neppure a terminare la frase che lui mi si scaraventa addosso sbattendomi contro il muro.
“ti ho detto di smetterla di dire cazzate” e mi sputa in faccia “tu sei solo una troia e come tale servi solo come trastullo”
Mi gira quindi spalle al ...