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Quando non si fanno progetti
Data: 04/06/2021, Categorie: Etero Autore: essere_Donna
... volentieri - rispondo io grata della possibilità di sottrarmi a questa tortura.Sgattaioliamo fuori ed evitando con cura il buffet predisposto per i partecipanti ci tuffiamo nella piccola sala caffè sull'altro lato della hall.Siamo soli e ci sediamo in modo da non essere visibili dalla porta.Luca si occupa delle ordinazioni e poi cominciamo a chiacchierare.Mi racconta un po di lui, delle sue pregresse esperienze lavorative ed io lo ricambio con qualche dettaglio su di me.Trovo piacevole conversare con lui, soprattutto perché anche lui non sopporta Francesco.- è viscido ed inaffidabile - si sbilancia, poi si irrigidisce pensando di aver esagerato.- concordo pienamente - lo rassicuro ridendo.- no sai, scusa Paola, é che non avrei dovuto dirlo visto... - lascia cadere la frase portando la sua attenzione sul caffè.- visto cosa? - lo sollecito io.- beh...insomma...visto ciò che c'è tra voi.Resto un attimo perplessa. Lui se ne accorge e forse più perplesso di me mi confida che Francesco si é vantato di avere avuto una storia con me, da lui troncata nonostante le mie insistenze a continuare.Non so se ridere od arrabbiarmi.- Luca, Francesco non me lo scoperei nemmeno se fosse l'ultimo uomo sulla terra! - solo dopo aver pronunciato l'ultima parola mi rendo conto di cosa ho detto.Luca ride di gusto, la sua risata é contagiosa e ci troviamo a ridere, senza più imbarazzo.Mi piace, mi piace molto e la donna dagli importanti appetiti che c'è in me si risveglia, cominciando a guardarlo ...
... con occhi diversi.Certo lui non mi ha dato alcun segnale di piacergli o di essere interessato ma...beh...Il cellulare di Luca si mette a vibrare sul tavolino...é un suo cliente...si alza e scusandosi si allontana per rispondere.Io intanto passo in rassegna il mio abbigliamento: tailleur nero con pantaloni, una camicetta bianca con una lavorazione a sbalzo lungo la fitta serie di bottoni, décolleté nere con tacco 8.Velocemente slaccio la giacca, sbottono un poco di più la camicetta, in modo che si intraveda il reggiseno push up e ugualmente libero i bottoni dal basso in modo da mostrare la mia pelle sino all'ombelico. Certo preferirei indossare una gonna ma certo non avevo immaginato che potesse presentarsi una situazione del genere.Ecco Luca che ritorna. Si scusa per avermi abbandonata e si risiede al mio fianco.Questa volta il suo sguardo si posa sul mio corpo e sul mio seno e lo vedo arrossire. Cavolo, proprio timido penso con tenerezza.Con fare disinvolto lo conduco verso altre chiacchiere mentre mi godo il piacere dei suoi furtivi sguardi.Purtroppo é passato un sacco di tempo e, seppur controvoglia, dobbiamo rientrare.Poco prima di accedere alla sala conferenze sento la mano di Luca stringermi il braccio e sussurrarmi all'orecchio:- a pranzo mangiamo qualcosa assieme? -- volentieri - rispondo prontamente - basta che riusciamo a seminare Francesco - aggiungo con un sorriso d'intesa.Anche Luca sorride e ci dirigiamo ai rispettivi posti dove il palpabile generale sopore ci ...