1. Prigioniera politica


    Data: 04/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    ... fissata che volevo fare l'accademia militare.Alzo la testa, è un bell'uomo il colonnello, sulla cinquantina, alto, atletico e con i baffi brizzolati.�Signorina, ora le libererò un polso e lei berrà questo.�Mi indica un boccale da birra con il manico, pieno di una sostanza biancastra.�Che cos'è?�. Per la prima volta, dopo 24 ore, apro bocca.�Sperma, gentilmente offerto dai detenuti comuni.�La mia espressione, sorpresa prima e schifata poi, vale più di mille parole.Il colonnello si piazza alle mie spalle, ora non lo vedo più ed inizia a slacciarmi la divisa.La divisa carceraria consiste in una specie di vestito accollato, a mezze maniche, lungo fino alle ginocchia. Sul davanti è aperto ed è senza bottoni, per tenere accostati i due lembi, ha quattro coppie di lacci di stoffa, che una guardia mi ha chiuso facendo dei fiocchi, come si fa per i lacci delle scarpe.I fiocchi cedono in rapida sequenza, scoprendo i miei seni.Le mani del colonnello si spostano ed iniziano a carezzarmi.�Signorina, io sono un ufficiale medico e, durante la guerra civile, ho dovuto operare diversi soldati sul campo di battaglia, senza anestesia, quindi sono abituato ad incidere con il bisturi mentre qualcuno mi urla nelle orecchie.Ora, se lei non beve immediatamente quel bicchiere di sperma, le asporterò le sue belle tette. Mi ha capito?�Conclude la frase passandomi gli indici sotto l'attaccatura dei seni, come a simulare il passaggio della lama del bisturi.�Allora, lo beve?�Faccio cenno di sì con la ...
    ... testa e sento allentarsi la stretta delle cinghie sul polso destro.Un attimo dopo lui mi offre il boccale porgendomelo dalla parte del manico, che io mi affretto a stringere.Trentatré, una birra piccola, no, non è birra, ma provo a far finta che lo sia, mi basta dare un'occhiata ai miei seni, che spuntano dalla divisa aperta e slacciata, per convincermi che non ho scelta.L'odore è cattivo, la consistenza, densa e filamentosa, per niente invitante, ma avvicino il boccale rapidamente alla mia bocca e lo inclino.La prima sorsata mi riempie la bocca e mi fermo, perché un conato di vomito mi prende alla gola.�Signorina, guardi che le tette, dopo l'intervento, non le ricresceranno.�In mano tiene un aggeggio di metallo, luccicante, che suppongo sia un bisturi. Già, non ne ho mai visto uno, ma lo immagino più o meno così.Mi faccio forza e riprendo a bere, cercando di non respirare, almeno sento solo il sapore.Mi fermo più o meno a metà. Lo sperma è molto denso, forse si sta solidificando, e scende a fatica per l'esofago, mentre anche la mia bocca ne è piena.Riprendo a bere, ora più lentamente, perché sono stanca ed ho l'impressione che non riesca più a scendere.�Tutto, fino in fondo, non ne deve sprecare neanche una goccia.�Mi rendo conto di aver finito, solo quando lui mi toglie il boccale dalle mani, mi poggia nuovamente l'avambraccio sul bracciolo della sedia e stringe le cinghie.Il conato mi prende all'improvviso e penso di vomitare tutto.�Non lo faccia, signorina, è meglio di no.�Mi ...