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Un amore grande
Data: 04/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
... godette in un modo esagerato. Infatti Filippo, pur sentendosi prigioniero e usato e pur non accettando quella sopraffazione non riuscì a controllare il suo corpo che esplose in un lunghissimo e involontario orgasmo che lo fece restare in una specie di torpore godurioso per così tanto tempo da fargli persino interrompere il respiro portandolo a ripetute apnee. In vita sua non aveva mai provato qualcosa di simile e si sentì letteralmente impazzire al punto da voler esplodere pur senza poterlo fare perché i due riuscirono ad impedirgli di eiaculare pur se copiose gocce di liquido fuoriuscirono a più riprese dalla punta dell’uretra. Quando ebbero finito lo fecero rivestire in fretta e lo cacciarono fuori, incuranti del suo aspetto stravolto e il padre di Giulio lo minacciò e lo offese pesantemente con dei: “spero ti sia bastato! Non farti più vedere qui se no la prossima volta ti scopiamo in quattro.” o degli inequivocabili: “non ti voglio più vedere intorno a mio figlio. Di culi come il tuo può benissimo farne a meno.” O con dei forti ammonimenti: “lascia stare Giulio, non ha bisogno di troie come te” passando per infelici battute: “se vai a battere vedrai che riesci anche a tirar su anche qualche soldo… oltre ai cazzi”. Filippo se ne andò amareggiato e triste ma soprattutto con un gran conflitto interiore perché non riusciva a spiegarsi come potesse aver goduto così tanto per quanto aveva dovuto subire ma soprattutto non capiva perché la testa rifiutava la cosa ma il ...
... suo corpo l’aveva quasi sublimata portandolo ad un livello di piacere così alto e che mai aveva provato. Non riuscì a spiegarselo e, con il tempo, cercò di dimenticare quanto gli avevano fatto. Il giorno successivo si chiarì anche con Giulio che era all’oscuro di tutto e che era stato fatto allontanare con un pretesto dal padre e non aveva avuto modo di avvisarlo. Si confidò totalmente con lui su quanto accaduto e trovò una spalla su cui consolarsi. I rapporti tra padre e figlio si interruppero bruscamente e a nulla valsero i tentativi di riconciliazione che il genitore provò ad imbastire. Poco più di un anno dopo questo stupro Filippo e Giulio andarono a convivere in un appartamentino e continuarono ad amarsi. Non si separarono più e, quasi un decennio dopo cominciarono anche a far conoscere il loro vero rapporto ad amici e conoscenti. Quella squallida violenza rinforzò il loro amore e anche oggi quando ne parlano, anche se con distacco, se sono vicini, si stringono le mani e pur non essendo più ragazzi, in quanto sfiorano la sessantina, i loro sguardi si cercano e come si trovano i loro occhi si illuminano e sembrano gridare che l’amore è sempre più forte del dolore e della squallida e volgare violenza. Giulio non ha mai perdonato suo padre per quanto ha fatto a Filippo. Quando la madre di Giulio ha saputo la cosa si è separata dal marito. La piccola impresa di autotrasporti di Aurelio in pochi anni è fallita e lui si è trovato senza lavoro e per parecchi anni ha ...