1. La casa degli angeli


    Data: 05/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Edipo

    ... - Cos'é questo rumore ? - Per un attimo pensai si fossero accorte di me ma la risposta di Roberta rivelò la verità. - Deve essere quel sudicio di mio fratello dietro i cespugli che si masturba spiandoci e sentendo i nostri discorsi - - Ih, che fai lo dici a tua madre ? - - No, mi conviene solo minacciare di farlo, così lo tengo in pugno - - A proposito ma le seghe le sai fare ? - - Penso di sì...- Si allontanarono. Ero rimasto di ghiaccio, ascoltando le lezioni sessuali di quelle puttanelle a mia cugina che non mi sembrava più così angelica. Però aveva detto che ero carino e questo significava che forse potevo sperare qualcosa. La notte non riuscivo a dormire pensando a Roberta e alle sue amiche. Mi venne sete ma al buio sbagliai direzione e invece di andare verso le scale che conducevano al piano terra dove c'era la cucina, passai davanti alla stanza di mia zia. La porta era socchiusa e filtrava la luce che tagliava in due il pavimento che percorrevo. Sentivo rumori e allora accostai il viso alla fessura per vedere qualcosa. Che spettacolo si aprì ai miei occhi! La zia e Gianna, la cameriera, erano insieme nude e si accarezzavano, mia zia con più partecipazione e foga della ragazza. Davvero infoiata le dava baci sulla bocca, le succhiava i grandi seni, la leccava tutta. A un certo punto non vidi più la faccia della zia, scomparsa tra le gambe di Gianna che gemeva piano. Era la prima volta che vedevo donne nude e in quale occasione! Mi allontanai per paura di essere ...
    ... scoperto. Quella casa era una fonte continua di sorprese ma la più grande mi colse il giorno dopo. Roberta mi aveva proposto di fare una passeggiata con lei e io la seguii con il cuore in gola. Allora trovai non so come il coraggio di dirle:- Come sei bella, Roberta -. Sul viso da angelo scese un'ombra di malizia. - Allora ti piaccio - - Da morire. Io...ti amo - - Ooooh, sentilo. Cosa ti piace di me ? - - Tutto - - No, devi dire una cosa precisa - - Le gambe - - E poi ? Non sei capace di dire altro ? - No, non ero capace. - Vieni, andiamo in casa - Mi guidò verso la villa, poi arrivati mi disse:- Vado in camera mia, aspetta cinque minuti, poi mi raggiungi - Cosa pensai in quei cinque minuti ? Non ricordo, ciò che accadde dopo me lo ha fatto uscire dalla mente. Trascorsi i cinque minuti salii al piano di sopra senza incrociare nessuno. Bussai leggermente alla sua porta ed entrai. Roberta era seduta sul suo letto e mi aspettava. - Chiudi la porta - Obbedii. - Vieni qui - La raggiunsi. - Adesso dimmi cosa fai quando pensi a me - - ??? - - Non fare l'ingenuo con me, fai quello che fate sempre, voi maschi siete tutti maiali. Ti masturbi o no, pensando a me ? - - Sì, é vero - - Fammi vedere - - Come ? - - Voglio vedere come ti masturbi per me. Abbassati i pantaloni - - Ma mi vergogno..- - Allora te ne puoi andare, segone - Se me ne fossi andato sarebbe stato meglio ma gli ormoni adolescenziali ebbero la meglio. - Non basta, giù la mutanda - Nuove resistenze da parte mia, nuovi inviti ad ...