Il pomeriggio che mi ha cambiato la vita
Data: 05/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: edmond dantes
L’ascensore come al solito non funzionava per cui Edmond si rassegnò a dover salire 4 piani di scale a piedi. Si incamminò sbuffando e rileggendo nella sua mente il messaggio che Erika, la sua ragazza, gli aveva inviato mezz’ora prima: “Dopo pranzo vai a casa delle ViPs che io appena finisco la lezione all’uni ti raggiungo lì così studiamo insieme”. Le ViPs erano le 4 amiche d’infanzia di Erika ed avevano questo soprannome perché (oltre che essere l’unione delle iniziali dei loro nomi: Vanessa, Irene, Paola e Sara) erano talmente belle che quando uscivano in gruppo sembravano top model o attrici di Hollywood e tutti per strada si giravano a guardarle restando a bocca aperta; a differenza di quello che la gente pensava però non avevano affatto la puzza sotto al naso ma erano socievoli e simpatiche ed avevano subito “adottato” Edmond come loro mascotte al punto che frequentava casa loro molto spesso anche quando Erika non era con lui. Una volta arrivato al quarto piano e suonato il campanello Edmond si trovò davanti uno spettacolo a cui ancora non riusciva ad abituarsi nonostante fossero passati 6 mesi dalla prima volta che era stato in quell’appartamento. La porta si aprì e sull’uscio si presentò una ragazza di una bellezza mozzafiato: lunghi capelli castani, occhi verde smeraldo, carnagione ambrata, indossava un top striminzito che a malapena riusciva a contenere un seno sodo e straripante e dei pantaloncini cortissimi che mettevano in risalto le gambe lunghe e affusolate. ...
... Era Sara, la più dolce e timida del gruppo, che appena si trovò di fronte Edmond fece una faccia sorpresa e, dopo averlo salutato con un bacio sulla guancia e un sorriso, disse: “ciao Ed, che sorpresa, come mai qui? Non dovevi andare a prendere Erika dopo le lezioni? Su dai, entra” “no, veramente mi ha detto di venire qui, a te non ha detto niente?” “no, non l’ho sentita per niente oggi” “boh strano, mi aveva detto che avreste studiato insieme… ma sei sola? E le altre?” “sono andate in montagna tornano stasera, Erika avrebbe dovuto saperlo sono giorni che non parlano d’altro!!” Entrando Edmond notò che la tavola era ancora apparecchiata. Il suo cellulare squillò: era un messaggio di Erika che diceva: “scusa amore ho avuto un imprevisto arriverò più tardi, verso le 5”. Contemporaneamente anche il telefono di Sara squillò: era ancora Erika che le scriveva: “ciao Sarina ho dimenticato di dirti che sarebbe passato Edmond, io vi raggiungo alle 5 trattamelo bene mi raccomando”. Entrambi guardarono il telefono poi Edmond disse: “hai letto?” “sì” “vabbè senti, a questo punto io vado via e torno più tardi, ti ho anche interrotto il pranzo almeno ti faccio mangiare tranquilla” “ma sei matto? Non osare neanche pensarlo!!! Tu qui sei di casa, e poi ho finito sparecchio in un minuto e sono da te. Siediti qui e non ti muovere!!” E ridendo gli diede una spintarella facendolo cadere seduto sul divano. Dopo qualche minuto lo raggiunse sedendosi accanto a lui, sollevò i piedini nudi e ben curati ...