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Il pomeriggio che mi ha cambiato la vita
Data: 05/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: edmond dantes
... dentro. Eccitati come mai prima in vita loro i due iniziarono a strusciarsi furiosamente con il cazzo di lui che entrava sempre più in profondità nella figa bagnatissima di lei, che lo avvinghiò con le gambe stringendolo a sé come se volesse quasi costringerlo a venirle dentro. Dopo pochi minuti entrambi ebbero un orgasmo intensissimo e proibito e la figa di Sara venne completamente inondata di calda sborra e dopo essersi baciati teneramente entrambi si distesero sul letto. Sara appoggiò la testa sul petto di Edmond, accarezzandogli la pancia, poi scoppiò in lacrime dicendo: “scusami, è tutta colpa mia non dovevamo farlo… ora mi sento in colpa” Lui le diede un dolce bacio e rispose: “no, lo abbiamo voluto entrambi e siamo entrambi colpevoli, ma non mi importa perché è stato bellissimo” Sorrisero e rimasero in silenzio per qualche minuto finchè Sara non prese con la mano il cazzo di Edmond cominciando a giochicchiarci un po’. Divertito, lui le chiese: “ma che hai ancora voglia?” “io ho sempre voglia, soprattutto con te… e poi non sono neanche le tre e mezza facciamo in tempo a farci una seconda scopata” “anche una terza, perché no” Accortasi che il cazzo era diventato subito duro Sara si mise a cavalcioni su di lui e lo lasciò scivolare nella figa. Cominciò a strusciarsi avanti e indietro con movimenti sinuosi mentre Edmond le palpava e baciava il seno, aumentando il ritmo sempre più; erano già di nuovo eccitatissimi e pregustavano entrambi un nuovo intensissimo orgasmo ...
... quando all’improvviso lui si fermò e sbiancò in volto. Senza che si accorgessero di nulla alle spalle di Sara era comparsa la figura di una ragazza bionda, dal fisico statuario, con una maglietta che lasciava scoperto l’ombelico con il piercing e una minigonna mozzafiato. In altre circostanze lui avrebbe fatto salti di gioia vedendola ma stavolta non sapeva proprio come comportarsi: si trattava infatti di Erika, che era arrivata in anticipo di oltre un’ora entrando senza fare rumore e li guardava con un misto di rabbia feroce e incredulità. Si buttò come una furia sul suo fidanzato tirandogli due ceffoni in faccia poi prese i capelli di Sara tirandole la testa all’indietro; la ragazza urlò per il dolore ma sentendosi in torto non si ribellò e chiuse gli occhi in attesa di essere picchiata. Con sommo stupore invece non arrivarono schiaffi o pugni ma il viso di Erika improvvisamente si addolcì con un sorriso, fece una carezza sul viso dell’amica e la baciò appassionatamente con la lingua. Poi fece una smorfia mettendosi a ridere e iniziò a spogliarsi mentre i due amanti si guardavano perplessi senza avere il coraggio di parlare. Fu proprio Erika a rompere il silenzio: “vedo che il mio piano è riuscito alla perfezione, certo che ce ne avete messo di tempo voi due eh?” “ma di cosa parli?” chiese Edmond, mentre la sua ragazza ormai nuda saliva sul letto e cominciava ad accarezzare il corpo di Sara “era tutto preparato, sapevo che le altre non c’erano per cui ti ho fatto venire qui con ...