La terapia indiana
Data: 05/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: scrittorepercaso
... mi spogliai e mi stesi sul lettino a pancia in su. Amrit cominciò a pronunciare delle parole indiane ad alta voce mentre si sfregava le mani. Cominciò dai miei piedi. cosparse il mio corpo di un unguento profumato e cominciò a massaggiarmi dalle piante dei piedi. Mentre lo faceva recitava qualcosa in una lingua a me incomprensibile. Passò con le mani a massaggiare le mie gambe , e le mie cosce. Io ero rilassatissima, finalmente mi sentivo piu tranquilla. Arrivato nell'interno coscia cominciò con i pollici a massaggiarmi le labbra della fica. Muoveva benissimo le sue mani , ero in trance presa dai suoi movimenti , dalla musica e dai profumi. Salì ai seni , le sue mani scorrevvano lente sulle mie grosse tette, che si beavano ad essere strette e massaggiate da quelle sapienti mani . Io stavo benissimo. "Questo massaggio serve a raggiungere l'equilibrio tra corpo , cuore e mente" mi disse Amrit. A me piaceva moltissimo. Mi fece girare a pancia in giù. Partì ancora una volta dai talloni, per arrivare sul mio rotondo culo e sempre con i pollici andava a massaggiare le pareti del mio ano. Dolcemente, delicatamente. Io ero stesa a pancia in giù, con la testa appoggiata alle mie braccia e con gli occhi chiusi. Era una sensazione meravigliosa. Amrit si mise con il busto sul lato corto del lettino , praticamente di fronte al mio viso e mi massaggiava il collo e la schiena. Nell'allungarsi verso la mia schiena, ogni tanto sfiorava i miei capelli col suo basso ventre. Sentii ...
... distintamente il suo cazzo gonfio sotto la sua veste che sfiorava i miei capelli. "Ora che ho stimolato tutte le parti del tuo corpo , devi lasciarti andare Anna , devi fare quello che più desideri ora , in modo da soddisfare le richieste del tuo corpo. Lo decide il tuo cuore , la tua mente" Io rimasi stesa sulla pancia, alzai solo un po la testa . La sua voce, le sue mani , il suo odore e la musica fecero il resto. Scostai la sua ampia veste per scoprire il suo cazzo olivastro. Lo massaggia delicamente per scappellarlo e lo presi in bocca. In quel momento era quello che volevo. Prendere in bocca il cazzo di quel massaggiatore indiano.Roteavo la mia lingua sulla sua cappella e andavo su e giù facendo aderire le mie carnose labbra a quella turgida asta. Pompavo forte, e la lingua la muovevo velocemente sulla cappella fin alla base del cazzo. Con una mano mi aiutavo tenendo a me il busto di Amrit , prendendolo dal suo culo e facendolo venire avanti e indietro dalle mie labbra. "Bravissima Anna , liberati dalle tue tensioni , sii libera di vivere le tue emozioni" mi diceva. E io ero libera di spompinarlo. Ad un certo punto tirò fuori il cazzo dalla mia bocca. Rimasi sorpresa con un rigolo di saliva che scorreva al lato delle mie labbra. Fece il giro sul lato lungo del lettino. Mi rigirò facendomi mettere giù le gambe. Una rimase poggiata sul pavimento e l'altra più sollevata sull'ultimo gradino della scaletta del lettino. "Ora solleciterò la parte interna del tuo corpo cara Anna" mi disse ...