L'amico (non più) infortunato (ultima parte)
Data: 06/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69
... orgasmo intenso, tanto che comincio a muovermi convulsamente e a schizzare una quantità incredibile di sborra che va a sporcarmi tutto il petto e l’addome. Solo dopo che mi calmo Gianluca si stacca da me. Ci guardiamo negli occhi, mi sorride, io sono estasiato. Un’emozione intensissima mi pervade il corpo, mi rendo conto che sono felice. Gianluca comincia ad accarezzarmi il viso. Poi improvvisamente si alza ed esce dalla mia stanza. Non capisco cosa stia facendo. Ma rientra pochi secondi dopo con in mano il sacchetto contenente il mio regalo. “Ora puoi aprire questo pacco!” e mi porge un incarto. E’ morbido, non ci vuole molto a capire che è un peluche. Si rimette di fianco a me, sempre fissandomi negli occhi, e nel momento in cui sto tirando fuori il peluche torna a baciarmi. Questa volta è un bacio molto tenero. “Ti amo”. Due parole, nient’altro. Le stesse parole scritte sul cuore che tiene in mano l’orsacchiotto di pezza. Ci guardiamo e io gli butto le braccia al collo, lo abbraccio più forte che posso e comincio a piangere. E’ chiaramente un pianto di felicità, ma anche di liberazione, perché finalmente posso esprimere liberamente il sentimento che s’è fatto strada nel mio cuore nell’ultimo mese e mezzo. Mi sembra di sognare, ho paura di sognare. Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro: “Anch’io, anch’io, anch’io… non sai quanto!”. Poi mi stacco da lui, lo guardo e il mio sguardo è però serio ora.
“Gianlu, ma sei sicuro di quello che dici? Sicuro sicuro?”. “Certo ...
... Ste, sono consapevole di quel che ho detto e corrisponde alla realtà. E’ un sentimento che è cresciuto in me a poco a poco, giorno dopo giorno e che, ammetto, m’ha anche spaventato. A mano a mano che passavano i giorni non facevo altro che desiderare che arrivasse la sera, quando arrivavi tu per farmi la doccia. E non l’aspettavo solo per il fatto che poi avremmo concluso qualcosa, ma giusto per il gusto di stare con te. A quel punto avevo bisogno di conferme: è per quello che ho invitato Franco e ho fatto in modo che si unisse ai nostri giochi. Quella sera ho capito che il mio affetto per te era molto intenso. Me ne sono reso conto nel momento in cui t’ha chiamato “troia”: l’avrei massacrato di botte. E alla fine ho capito che non avrei mai più voluto dividerti con nessun altro. Altra riprova dei miei sentimenti nei tuoi confronti è arrivata quando ti ho concesso il mio culo, mai avrei immaginato di fare una cosa del genere in vita mia. Però con te sono riuscito a farlo… Ma quello che più mi ha convinto è il fatto che da un mese e mezzo non tocco una ragazza e non provo neanche il desiderio di farlo. Penso in continuazione a te e sono completamente sereno solo quando sto con te”.
“Sono senza parole, sono felice. Tu mi sei piaciuto subito, dal primo istante in cui t’ho visto, un anno e mezzo fa. Ma chiaramente non potevo dirti nulla e sinceramente ci sono stati momenti in cui è stato molto difficile per me fare finta di nulla. Non ti dico poi nell’ultimo periodo. E ora ...