1. Casalinga Disperata 03 - Trittico


    Data: 06/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Marta P

    ... spostando ogni volta l�orlo del mio vestito.�Allora G.� disse lei senza staccarmi la mano da sopra la gamba �che lavoro fai?�Era sul punto di esplodere e non levava gli occhi dalla sua mano che per pochi istanti.�Sono contabile in��Provincia� non ce la faceva più.�Ma perché non ci mettiamo più comodi e andiamo sul divano� sbottai io che ero fradicia di desiderio.Li volevo entrambi.Lo facemmo sedere in mezzo a noi per potercelo lavorare meglio, accavallammo le gambe quasi insieme io e lei, in modo da poter sfiorare le sue gambe con i piedi, e mi avvicinai a lui mettendogli una mano sulla coscia, accarezzandolo delicatamente.�Sai Giorgia che lui e mia figlia stanno per sposarsi?�E Giorgia che aveva allungato la mano anche lei sull�altra coscia mentre lo accarezzava con il piede�Ah si? Ma sei sicura che sia l�uomo giusto per lei?� disse languida. Mentre con la mano risaliva la sua coscia, fino al prominente rigonfiamento dei jeans.Stava già ansimando il mio piccolo, mi faceva impazzire. Risposi a Giorgia�Diciamo di si. Ma l�importante è che sia giusto per me� mentre parlavo lo guardavo dritto negli occhi e misi una mano sul suo cazzo gonfio nei pantaloni facendolo gemere profondamente.�PER NOI vorrai dire, te l�ho detto prima, non vorrai mica tenertelo tutto per te!�Lo baciai sentendo finalmente la sua lingua sulla mia, mentre con le mani io e Giorgia stavamo slacciando i bottoni dei jeans, e lui a sua volta accarezzava le nostre cosce calde, mi sdraiai sul divano con la testa ...
    ... sulle sue gambe, liberando il suo sesso turgido dai boxer, mentre Giorgia faceva lo stesso, e allungammo le gambe sul divano spalancandole per lui, che ci mise un secondo ad affondare le dita tra le nostre cosce, strappando letteralmente a Giorgia il perizomino viola da addosso. Eravamo già fradice, avevo in mano il suo arnese e lo succhiavo con piacere, lasciando ogni tanto subentrare anche la mia socia che continuava a tirarlo a se, la nostra vittima ansimava il suo piacere sempre più forte, sentivo il suo cazzo pulsare di più a ogni mia boccata, ero già venuta due volte quando tolse le mani dalle nostre fiche, prese il suo cazzo e venendo, diresse il getto di latte prima sul seno di Giorgia e poi nella mia bocca, mi riempì così tanto che un rivolo scivolò fuori dalle mie labbra, mentre il rimanente lo ingoiai saziandomi del suo sapore di maschio. Lo succhiai ancora, per essere certa che nessuna goccia di quel liquido venisse sprecata, mentre la mia amica con una mano si spalmava il seme sul seno nella scollatura della maglietta ormai sporca, e con l�altra si masturbava furiosamente con due dita dentro.Li condussi in camera per poter giocare in uno spazio più grande, mi spogliai e mi allungai sul materasso allargando le gambe, e con le dita allargai le mie morbide e calde labbra che grondavano miele.�Da bravo G. fai vedere alla mia amica come si fa a far godere una donna� dissi come una troia guardando Giorgia che ricambiava il mio sguardo mordendosi le labbra.G. si buttò ...