1. Eiacolazione


    Data: 01/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: rosamara, Fonte: RaccontiMilu

    ... mutande, Stefano cercò di frenarlo ma l'eccitazione lo aveva mandato fuori di testa. Si fiondò sopra. Gli baciò la schiena, lo lecco, poi si concentrò sul culo. Stefano fece per alzarsi, voleva dire qualcosa a Fabio che di nuovo gli era sopra, stavolta il ragazzo sentì chiaramente il randello dell'uomo che faceva pressione, gonfio e duro tastava il terreno, gustava il momento, lentamente dopo la foga.Stefano approfittò di un bacio dell'uomo sul viso per sussurrargli qualcosa, Fabio non capì subito, Stefano ripet&egrave parole smorzate che si infilavano e uscivano mozzate tra le pieghe delle lenzuola: �Ti...prego...piano...la...volta...ti prego!� Preso dal piacere della carne Fabio, superficialmente, chiese: �Cosa? Cosa hai detto signorina? Ti piace eh?!�. Stefano di nuovo, più forte, questa volta riuscì a dire: �&egrave...&egrave la prima volta...ti...ti prego fai...piano!�.Fabio si fermò di colpo, Stefano non vedeva il suo viso, ma un sorriso birichino attraversò il volto maturo dell'uomo, pareva piacevolmente sorpreso e chinandosi quasi in segno di venerazione, baciò quel prezioso oggetto che aveva tra le mani. Un buco di culo di una timida verginella disponibile ad essere esplorato per la prima volta, l'occasione lo eccitò fuori modo, sputò una copiosa quantità di saliva tra le natiche tese e disse: �Oh signorina...adesso ci penso io...!�.Stefano non fece in tempo a strabuzzare gli occhi che Fabio era già all'opera, un pisello di marmo cercava di farsi strada tra lo ...
    ... stretto sfintere con decisi movimenti d'anca che accentuavano la frizione tra la timida carne e la densa saliva.Ci volle un po' prima che la cappella riuscisse a trovare il suo spazio, Stefano, teso come una corda di violino, faceva un po' di resistenza ma Fabio, ansimando, continuava a ripetergli: �Tranquilla, shhh, tranquilla signorina, sei stretta eh...rilassati che ti apro per bene adesso! dai...signorina...�Quando la saliva cominciò a perdere il suo effetto lubrificante e Stefano a gemere sempre di più, Fabio sentì che così non sarebbe riuscito ad andare oltre. L'occasione fa l'uomo ladro e quel porco non avrebbe lasciato l'osso, ormai bisognava andare fino in fondo. Fu a quel punto che decise di ricorrere a rimedi estremi, gli tappò la bocca con la mano, gli diede un bacio e disse: �Sei mia troia!�. Due colpi secchi, poi un terzo, infine un urlo smorzato di Stefano fece il resto, eccitò quel maiale al punto che esplose di sborra per diversi secondi, con contrazioni impetuose che scaricavano fiotti prepotenti di seme tra gli anfratti rettali del giovane culo, dovette uscire prima di finire da quanto era compresso là dentro, il risucchio fece risalire la melma in uno spruzzo biancastro per poi colare denso e cremoso verso i piccoli fragili testicoli adagiati inermi là sotto.Cosa successe poi Stefano non lo ricordava bene, confusamente immaginò che fosse (s)venuto, forse si era addormentato, fatto sta che era ancora lì con quell'uomo, qualcosa lo tratteneva, forse la stessa ...
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