Eiacolazione
Data: 01/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Sensazioni
Altro,
Autore: rosamara, Fonte: RaccontiMilu
... altro, un altro ancora, masticava non senza fatica la sbobba viscosa per poi deglutirla strizzando gli occhi e volgendo la testa di lato, quasi non volesse farsi vedere un po' nauseato com'era, da quei primi bocconi abbondanti. Ingoiò tutto.Si dice che la colazione sia il pasto più importante della giornata, ma per Stefano fu un'amara esperienza. Quando alzò lo sguardo ed incrociò finalmente, per la prima volta, gli occhi dell'uomo, provò un'intensa emozione che lo prese allo stomaco. L'uomo, dopo uno cenno d'intesa, prendendo un tovagliolo cercò amorevolmente di pulirgli la bocca con colpetti decisi, sotto i quali però, oltre alle briciole, svanirono rapidamente anche i resti di un sogno proibito.La sveglia segnava le 7:34 quando si ritrovò a mordere le lenzuola sbavate. Si voltò, la stanza era buia e fredda, era solo. Sudato si alzò dal letto, notò le mutande bagnate, era venuto e non poco. Andò con calma in bagno, per rinfrescarsi. Si guardò per un attimo allo specchio, vide la barba incolta appena cresciuta e due occhi lucidi e persi. Un sospiro profondo venne spezzato dallo squillo del telefono.Era il capo, Fabio, già in piedi di prima mattina, che dal ristorante dell'albergo lo chiamava per sapere se stava meglio, dopo ieri sera, e lo ringraziava per la sua tenacia. ...
... Vicino al telefono, un bicchiere d'acqua giaceva posato accanto l'amara medicina che rifiutò di prendere. Stefano, a quanto pare, si era sentito male durante il tragitto di ritorno verso l'albergo, ieri notte dopo la cena, e aveva avuto dei giramenti di testa. Si ricordò vagamente che Fabio l'aveva aiutato a tornare in camera e sicuramente messo a letto, ma era tutto un po' confuso. Prima di chiudere, Fabio, amichevolmente gli disse che aveva bisogno di parlargli, di una certa cosa, e lo aspettava per colazione.Stefano, accennò un impercettibile sorriso mordendosi le labbra, poi si diresse verso la piccola finestra e la aprì, aveva bisogno di aria e soprattutto di un contatto con il mondo reale. Una folata di vento irruppe nella camera, scuotendo la tenda e fluttuando nel vuoto fino a sfogliare caotiche le pagine d'un libro riposto sul comò, rimase aperto su queste poche righe d'un famoso autore francese:"Le bon sens nous dit que les choses de la terre n'existent que bien peu, et que la vraie réalité n'est que dans les r�ves. Pour digérer le bonheur naturel, comme l'artificiel, il faut d'abord avoir le courage de l'avaler, et ceux qui mériteraient peut-�tre le bonheur sont justement ceux-là à qui la félicité, telle que la con�oivent les mortels, a toujours fait l'effet d'un vomitif."