1. Finalmente l'incontro con michele


    Data: 08/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: alfredCA, Fonte: Annunci69

    ... provinciale all’ingrosso dove si rifornivano tutti i negozi della zona e di tutta la provincia. Io ogni volta che vedevo Michele, quasi sbavavo, mi piaceva tantissimo e pensavo sempre a come farmi notare e creare il primo contatto, ma non riuscivo, ero privo di idee e non sapevo come attirare la sua attenzione. Spesso andavo a comprare la verdura nel suo negozio, vedendomi lui lasciava gli altri clienti per servire me. Era sempre molto gentile e ogni volta mi stringeva la mano per salutarmi. Ero contentissimo di stringere la sua mano bella grossa, una sensazione fantastica visto il desiderio che provavo nei suoi confronti. Un giorno parlando con Filippo, mi disse che nel piazzale adiacente il mercato dell’orto frutta dove lui si riforniva, si era creato un giro di gay e di prostitute. Al mattino e al pomeriggio incontri gay e alla sera le prostitute. Appresi la notizia ma non diedi molto peso alla cosa in quanto mai e poi mai sarei andato a cercare incontri in posti simili e tanto più con sconosciuti. In quei giorni non feci altro che pensare a quello che mi aveva riferito Filippo, perché pensavo che Michele andava in quel mercato, ma dovevo cercare di capire quale orario scegliesse se al pomeriggio dopo chiuso il negozio oppure la notte oppure al mattino prima di aprire. Così per un po’ di tempo controllai con maggiore attenzione i suoi movimenti in casa, se usciva, e a che ora e qualche volta cercavo anche di seguirlo ma non riuscii a capire. Decisi così di andare al ...
    ... mercato in tutte le ore che sapevo Filippo libero. Iniziai al pomeriggio. Sono andato con un capello in testa, un paio di occhiali da sole, una magliettina comprata solo per l’occasione, tutto per non farmi riconoscere da nessuno e tanto meno da lui nel caso lo incontrassi. Ovvio la macchina poteva essere un segno di riconoscimento, ma li non potevo agire diversamente anche se per un attimo pensai di prenderne una a nolo ma rinunciai. Il giro che mi si presentò era veramente imponente, persone di ogni tipo, età e posizione sociale, lo riconoscevo dal tipo di macchine che giravano in continuazione avanti e indietro nei parcheggi. Giravano, si fermavano affianco alle altre macchine, parlavano un po’ e poi magari se combinavano andavano in un boschetto adiacente per appartarsi. Anche da me si fermarono diverse macchine e tutti mi chiedevano cosa cercassi e io rispondevo a tutti che aspettavo un amico, in questo modo andavano via in cerca di altre compagnie. Non vidi nessuna presenza di Michele. Anche io giravo lungo i diversi parcheggi ma niente. Lo avrei notato per il tipo di furgoncino che aveva e per il suo colore sgargiante, diciamo che era quasi unico per cui facile da riconoscere. Rimasi li tutto il pomeriggio dalle 15 fino all’imbrunire, ma dovetti desistere e rientrare. Passarono alcuni giorni e decisi di verificare la sua presenza in quel parcheggio alla notte ma dovevo trovare una giustificazione per spostarmi in quelle ore. Un giorno mi venne una idea, mi recai a casa sua ...
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