Serata imprevista 7
Data: 08/06/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Vinni, Fonte: EroticiRacconti
Quando esco dal portone la fantasia si scontra con la realtà, il quartiere fa davvero schifo, ci sono più immigrati che italiani ed il degrado è ovunque, spero vivamente di ritrovare la mia macchina lì dov’è, e di allontanarmi al più presto, quando vedo che l’auto è al suo posto mi rassereno un attimo, poi penso che è meglio non aspettare in auto, e mi metto in piedi vicino ad un muretto in modo che posso vedere Karina che esce dal portone, dopo qualche minuto mi passa accanto un motorino tutto sgangherato che si ferma sotto al palazzo, è Gino il fidanzato di Ivana, il cornuto, penso mentre mi scappa un sorriso, il motorino è lo stesso del padre portinaio, che usava almeno dieci anni prima quando abitavo nella casa vecchia, mi squadro il ragazzo dalla testa ai piedi, è un bel giovane, magro, atletico e con un culetto niente male, lo ricordo come un ragazzino fin troppo vivace, ma è sempre stato un bel ragazzo, anzi, i lineamenti del viso sono più delicati e belli di quelli di mio figlio che al contrario ha la faccia rude ed il mascellone, il fisico poi, è imparagonabile, mio figlio è una bestia, Gino è più aggraziato, sono due modi diversi di essere fighi, entrambi sono comunque splendidi. Mentre faccio di questi pensieri vedo uscire Karina, si avvicina a Gino, lo saluta con un bacino a timbro, poi si guarda intorno, e gli dà un bel bacio con la lingua, lo limona per qualche secondo abbracciandolo pure in vita, Gino la stacca a forza, vedo che si batte la tempia con ...
... l’indice, come a dire: ma sei matta?, lei gli fa una linguaccia e sorridendo viene dalla mia parte, quando mi vede però, capisce che ho visto tutto e smette di sorridere, ma a quel punto sono io che sorridendo le vado incontro dicendo:”tesoro sei splendida, mi hai appena confermato che sei proprio la ragazza dei miei sogni, disinibita e piena di passione” le apro lo sportello, indossa un vestitino simile a quello che aveva Ivana fino a poco fa, solo che è argentato, con lunghi tacchi a spillo di vernice, è truccata pesante ed ha tutte le cosce da fuori, le do una pacca sul culetto per farla entrare, continuando a riempirla di complimenti, metto in moto ed andiamo. Continuo a guardarla, non voglio fare il moralista, come mi sembra di aver dimostrato finora non sono proprio il tipo, ma se una ragazzina va in giro conciata in questo modo il rischio che qualcuno le salti addosso è reale….. Questi pensieri, invece di scatenare in me rimproveri morali o un senso di amorevole protezione mi tornano a far salire l’eccitazione, cazzo, io sono il primo che le salterebbe addosso, avere una così bella ragazzina a fianco mi ringalluzzisce tutto, le chiedo dove deve arrivare, mi risponde che, prima si fermano in centro a fare l’aperitivo, o apericena come si chiama adesso, e poi vanno in un noto locale a ballare, ne approfitto per fare un po’ la sua conoscenza, quando ad un certo punto mi chiede quando ho scopato con la sorella e come è successo. Le rispondo narrando gli eventi della sera ...