1. Antimafia


    Data: 10/06/2021, Categorie: Etero Autore: Polipessa, Fonte: RaccontiMilu

    ... boss, ma quest�ultimo, invece di stringerla nella sua, se la portò alla labbra e la baciò, ma nel suo gesto non vi era nulla di galante, anzi! Qualcosa di animalesco emergeva dallo sguardo di quell�uomo. Sembrava che non la stesse neppure guardando, come se le vedesse attraverso, o meglio come se vedesse oltre, quello che sarebbe successo di li a poco. Forse proprio per questo motivo un brutto ghigno se ne stava stampato sulle sue labbra.� Ora vi lascio soli � sibilò il poliziotto, e con un inchino se ne uscì dalla cella, chiudendo la porta, ma non a chiave.Fino a quel momento il Toro non aveva ancora aperto bocca. S�era limitato a grugnire ad alcune parole del carceriere e niente più. Solo il suo respiro strozzato aleggiava nell�aria, ritmico.Laura era tremendamente a disagio, ma cercava di non darlo a vedere.Soprattutto il suo abbigliamento la metteva in imbarazzo, perché palesemente in contrasto con l�ambiente che la circondava.In mezzo a quella stanzetta intonacata a calce, scrostata, con la porta del cesso arrugginita e quel poco altro mobilio, la sua tenuta da zoccola era davvero un pugno nell�occhio. Tacchi alti, a stivaletto, di pelle nera. Minigonna di pelle nera anch�essa e top rosa.Ancor più evidente era il distacco tra questo suo abbigliamento e l�aspetto del boss: un uomo grasso, vestito con una tuta grigia sporca di cibo e di chissà che altro, i capelli brizzolati corti e una barba incolta di una settimana.Fu proprio lui a rompere il silenzio:- Hai ...
    ... paura?Laura, con tutta la sfacciataggine di cui era capace, fece segno di no scuotendo la testa.- Ma tu sai chi sono io?La risposta sempre la stessa.- Non sei di queste parti, allora�A forza di scuotere la testa Laura aveva iniziato a sorridere al suo intervistatore. In fin dei conti le sue maniere non erano rudi come si era immaginata. Ma quella voce aveva qualcosa di oscuro, emanava una sensazione dolorosa di potere e di efferatezza.- Bè, in ogni caso è meglio così.. � continuò, inframmezzando le parole con lenti respiri � Tutte quelle che mi ha mandato Antonio sono sempre state ragazze fidate, peccato solo per quest�ultima� Mara si chiamava. Lo succhiava come un animale, ma aveva un brutto vizio�Pausa, i suoi occhi da diavolo piantati in quelli di Laura, che per un attimo trattenne il respiro.- Parlava troppo� e questo è un brutto difetto, non trovi?Laura, colta alla sprovvista, fece per annuire, ma Tano continuò senza darle tempo:- Tu non sei una che parla troppo, vero?La donna, sempre più a disagio, fece segno di si con la testa.- Bene! Benissimo! - rispose l�uomo, esplodendo in una risata gutturale � E sentiamo: tu lo sai succhiare il cazzo?Laura, sebbene le tremassero le gambe, capì che era venuto il momento di essere convincente nella parte della puttana, per cui senza fiatare si avvicinò all�uomo e gli si inginocchiò davanti.- Brava, piccola puttanella!Le mani grandi e rovinate dell�uomo le calarono sulla nuca, diramandosi tra le ciocche di capelli. Una mano possente, che si ...
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