1. la compagna di scuola


    Data: 10/06/2021, Categorie: Etero Autore: marinaio85, Fonte: RaccontiMilu

    ... denti.Entrammo in pizzeria, chiesi un tavolo in veranda con vista mare, un po appartato in quanto io ero fidanzato, e naturalmente la mia lei era allo scuro di tutto.Ci accomodammo e notai che quel suo spacco era al quanto provocante, incorniciato da quel tacco nero , molto sensuale, peccato per le calze che non facevano vedere niente, ma vista la temperatura rigida chi poteva darle torto.Parlammo del più e del meno per tutto la cena, anche se adesso, con lo stomaco pieno iniziavano a balenarmi in testa altri pensieri e non i suoi martiri estivi; ripensavo alle leggende scolastiche che la riguardavano, il sesso orale che faceva nei bagni col suo fidanzato, le scopate in treno , le nottate che trascorreva sul tetto della scuola sempre in compagnia del suo ex, erano leggende? c'era almeno un velo di verità nelle parole degli alunni o era solo invidia?Per la mia pudicità o timidezza, non osai chiedere niente ma lei capi al volo, forse fui tradito dai miei occhi verdi che scrutavano nello scollo a V, o dalla mia gamba che "involontariamente" la sfiorava per trovare un contatto con la sua,si alzo , ando alla toilette dicendomi di chiedere il conto che era stanca di stare seduta in quel posto ormai affollato.Al suo ritorno mi trovò intento a fumare una sigaretta fuori dal locale, pronto più che mai a doverla solo (per mio rammarico) accompagnarla a casa e invece, mi propose una passeggiata lungo la spiaggia.Fenomenale pensai, chissà dove porterà questa serata.Camminavamo sulla ...
    ... sabbia molto vicini, lei col suo tacco in mano, incurante dell'acqua che le bagnava le calze, io che non sapevo minimamente cosa fare.I miei occhi continuavano a cadere sulla sua scollatura, sul suo spacco, sui suoi piedi che cosi bagnati, celati dalla calza ormai fradicia mi eccitavano sempre di più, non durò molto il silenzio che si era creato, lei tirò in ballo le leggende scolastiche con mio stupore.Mi raccontò quasi tutto, con una naturalezza tale da far sembrare le sue scopate giornaliere semplice routine.Più lei raccontava e più io sentivo il mio membro crescere nei boxer, il desiderio di poterla avere li, in quello stesso istante era forte, ma non potevo, o forse, visti gli sviluppi futuri, non ne avevo il coraggio; lei capi qualcosa, si fermo mi prese per mano, e posizionandosi davanti a me mi diede un bacio cosi "sessualmete attivo" che quasi mi fece scoppiare nei pantaloni, nel mentre sentivo la sua mano che tastava sui jeans cercando il mio membro, non ci mise molto a trovarlo e soddisfatta si rivolse a me confermando il mio pensiero che noi uomini siamo fatti di carne.Purtroppo mi confidò che la serata doveva volgere a termine cosi, il timbro rosso del mese non le permetteva di possedermi anche se il desiderio era tanto.Salimmo in macchina, io con le palle gonfie, e lei con un sorrisino di soddisfazione per aver fatto arrapare quel ragazzo che in passato aveva già desiderato (a mia insaputa).Pochi km ci separavano da casa sua, quando la sua mano cadde nuovamente sui ...