1. La Storia di Monica - Cap. 2.6 - Anna


    Data: 11/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo una troia pronta a darla a tutti pur di godere.� le dissi quasi strappandole di dosso quel bel perizoma che era diventato solo d'intralcio �Ora però voglio bere il tuo piacere direttamente dalla fonte, e vedere quanto resisti prima di venirmi in bocca.�Mi tirai su la gonna quel tanto che bastava per potermi inginocchiare fra le sue cosce spalancate, per poter finalmente leccare quel nettare che sgorgava copioso dalla passera. Lei si mordicchiava le labbra più per distrarsi e non venire in poco tempo, che non per urlare il piacere che stava provando. La sua resistenza all'orgasmo però crollò non appena le infilai non una, ma ben tre dita nella fica portandola quasi immediatamente alla capitolazione.�Adesso che hai finito di fare la puttanella vogliosa fammi godere.� le dissi sedendomi sul divano �Sempre che tu non voglia uscire così come sei e mostrare a tutti il tuo bel culo.�Anche se la mia non era una vera minaccia, Anna non perse un attimo per inginocchiarsi vicino a me e spogliarmi lasciandomi con le sole autoreggenti, baciando ogni lembo di pelle che scopriva togliendomi i vestiti. La sua bocca si poggiò poi sulla mia per scendere lentamente sino all'interno delle cosce, dove la bloccai premendole la testa contro la mia passera.Non riuscii però a dire nulla, perch&egrave lei m'infilò tre dita dentro la fica quasi con rabbia, facendomi si godere, ma decidendo allo stesso tempo la sua futura sorte di sottomessa. Mi feci infatti portare all'orgasmo senza ostacolarla in ...
    ... alcun modo, gustando allo stesso tempo il pensiero della sua prossima umiliazione.�Brava la mia troia che sa sempre farmi godere.� le dissi lasciandola basita dopo aver goduto sino all'apice del piacere �Adesso rimettiti il tuo bel vestito da zoccola perch&egrave usciamo per far spese, ma dimenticati pure le mutande, tanto non ti serviranno.��Ma così avrò la fica all'aria !� protestò anche se non troppo convinta.�Motivo in più per tenere le gambe chiuse, sempre che tu ci riesca.�Per essere sicura che mi ubbidisse, m'andai a vestire portandomi dietro il suo perizoma, per tornare da lei che m'aspettava chiaramente imbarazzata.�Posso chiedere dove andiamo ?� mi domandò mentre chiudevo la porta di casa.�A comprare un bel cazzo di gomma così ti posso scopare quanto voglio.� le risposi facendole credere che scherzassi.In realtà la portai in un pornoshop dove la misi continuamente in imbarazzo, non solo parlando dell'importanza della misura di un buon cazzo finto, ma toccandola ripetutamente su tutto il corpo. Alla fine comprai un grosso strap-on, un paio di falli più piccoli e un bel plug di quelli che hanno un cristallo colorato in mezzo al manico.Non feci quasi in tempo a chiudere la porta di casa, dopo un viaggio in macchina fatto tutto in silenzio, che Anna quasi mi si scagliò contro, cercando di far valere le sue ragioni.�Tu non puoi trattarmi così !� urlò arrabbiata �Io non sono la tua puttana e non faccio tutto quello che vuoi. D'ora in poi io...�Non le feci finire la frase ...