1. Misteriosa Catwoman.


    Data: 11/06/2021, Categorie: Incesti Autore: istrionico, Fonte: RaccontiMilu

    ... però). Il sabato di solito se lo teneva libero (tranne quelle volte che mamma aveva altri impegni e non poteva andare), ma tanto "Seduction Heaven" era chiuso, e quindi niente danzatrice per papà.Alle parole di mio padre su Catwoman, mia sorella Veronica si stringeva nelle spalle, senza parlare, mostrando una quieta, composta bellezza: alta, snella, delicata, serici capelli biondo scuri, occhi grigi, un bel culetto ed un seno importante, pur senza essere eccessivo, e un modo di vestirsi in tono con la sua eleganza delicata e garbata: tailleurini di lino, camicette tono su tono, scarpe con tacco alto ma non sfacciato, giusto per risaltarle un notevole stacco di gambe, e trucco leggerissimo e molto efficace, un vago sentore di buon profumo. Un sogno di donna, insomma, con quel pizzico di mistero che la faceva così... monella.Veronica era sempre stata la mia "grande sorellina": in realtà la mia sorella maggiore, ma di soli due anni, e soprattutto era sempre stata esperta di frivolezze, femminile e ancora con un invidiabile viso da bambina. Era la nostra monella, come la chiamavamo in casa, proprio per questo suo carattere e nonostante di fatto fosse la primogenita.Lei e Renato abitavano adesso nell'appartamentino di sopra, ma per pranzo o qualsiasi evenienza erano sempre a casa con noi (lo facevo anche io, che di cucinare non ne ho mai avuta voglia), per cui adesso lei girava sempre per casa con degli ampi scamiciati; però tentava di rendersi utile, anche perché spesso il ...
    ... lavoro di mamma faceva sì che la casa fosse semiabbandonata per gran parte del giorno; e malgrado l'aiuto di Domingo, che veniva per qualche ora al mattino, era sempre indaffarata: a preparare il pranzo per gli uomini di casa, o a mettere in ordine qua e là.Ad una cosa non rinunciava, al suo lungo bagno in vasca, dove poltriva immersa nell'acqua lattiginosa che le arrivava fino alla gola: lo faceva da quando aveva quattordici anni, rilassata nella vasca del bagno grande, a pianterreno. Poi restava nella sua camera, di sopra, dove accendeva la solita musica ad alto volume, e vi restava per un bel po', per poi uscire allegra e briosa e mettersi a sfaccendare.Papà guadagnava benino, ma la monella di casa, visto che era tornata a vivere da noi e si era portata dietro il consorte (o meglio, il contrario: visto che lui era stato trasferito qui e quindi erano venuti a stare da noi), voleva anche concorrere alle spese della famiglia e mentre io studiavo o andavo in palestra o al tennis, e papà era al lavoro, lei metteva a frutto la sua prodigiosa esperienza di fisioterapista, e andava da qualche cliente. Era stata la sua passione di studentessa universitaria, ed è stato grazie ad un guaio di schiena di Renato che i due si sono conosciuti. Si diceva che avesse mani miracolose, e sono convinto che suo marito sia il primo sostenitore di questa leggenda metropolitana.I giorni trascorrevano più o meno uguali, ma c'erano sempre tante cose da fare, non avevamo tempo per annoiarci.Il sabato ...
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