1. Incontro in treno


    Data: 01/01/2018, Categorie: Etero Autore: Quasar

    ... cuccetta..." "Non dovrebbe essere mista, lo so" continuò lei la sua frase sospesa. "Senti, ormai entra, guardiamo bene i biglietti e cerchiamo di capire l'arcano. Tanto non sei proprio uno sconosciuto, mi fido..." gli sorrise e gli fece cenno di entrare.Si guardarono. Lei, in fondo, non era cambiata. Capelli corti, neri. Occhi verdi dietro occhiali un po' spessi che non li valorizzavano a sufficienza, qualche lentiggine sul viso. Paolo si scoprì a pensare che era piuttosto formosa, ma con un corpo tonico, forse faceva qualche attività sportiva. Un bel corpo, ma all'università non l'aveva mai considerata così. Forse perch&egrave adesso la vedeva in camicia da notte. Forse gli anni trascorsi le avevano giovato."Mah, chissà se anche lei ha un giudizio positivo su di me" si chiese Paolo "Sorride, ma chissà cosa pensa... Forse non pensa proprio niente di tutto ciò, sta solo gustandosi la sorpresa"."Dunque, vediamo il biglietto..." disse lei d'un tratto, distogliendo lo sguardo. "Uhm, a quanto pare sono proprio sbadata!" esclamò Chiara ridendo "Ho prenotato ...
    ... per sbaglio in una doppia per uomini... E ora che si fa?" chiese sorridendo."Ah... ehm... non so, se vuoi chiedo al capotreno se c'&egrave qualche posto libero e ti lascio tranquilla..." disse Paolo, pur non molto convinto all'idea di rischiare di passare la notte in una poltrona."Ma no dai... per me non c'&egrave problema se dormi qui... So chi sei e mi fido! Se la cosa non ti disturba, ovviamente... " propose Chiara.Paolo accettò, tirando un sospiro di sollievo. Almeno avrebbe dormito in un letto. "E quindi come mai su questo treno?" le chiese, iniziando a sistemare le proprie cose e togliendosi la giacca."Be', ho un meeting aziendale a Parigi... lavoro nella filiale italiana di un'azienda francese e una volta all'anno organizzano un meeting in sede centrale. Ed eccomi qui... in un viaggio che faccio solo una volta all'anno! Una bella coincidenza!" esclamò Chiara."Ma pensa un po'", rispose Paolo "davvero una coincidenza notevole. Io ho un incontro con un cliente a Parigi... e questa volta ho voluto provare ad andarci in treno, invece che in aereo". 
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