1. Quella volta al campeggio


    Data: 12/06/2021, Categorie: Etero Autore: serenella, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo tanto tempo torno a scrivere.In questa giornata invernale un po' noiosa mi sono ritrovata a pensare al passato, a quella volta in cui mi trovai in campeggio in croazia...Da ragazza ero molto magra; alta 165 circa, snella, con il seno appena accennato, il corpo sinuoso e dall'apparenza acerbo, i capelli castano scuri appena sulle spalle mi donavano un aspetto tenero, e dimostravo meno anni di quelli che avevo. Gli occhi sono magnetici, la pelle morbida e lo sguardo sembra quello di una bambina.Sapevo che questi aspetti mi rendevano attraente, mi rendevano desiderata pur senza fare nulla per ostentare la mia bellezza, ma il corpo emana spontaneamente quel muto e silenzioso desiderio.Il mio modo di pormi con semplicità spesso disarma l'interlocutore che forse non sa cogliere il calore del mio cuore e l'amore che emana la mia anima. Bisogna entrare nelle mie grazie per potermi sentire sciogliere e aprirmi anche intimamente.Bisogna entrare nelle mie grazie per poter leggere il mio cuore, poter sentire il mio desiderio, per potermi amare.Un giorno di qualche anno fa allora18enne, ero in vacanza in un campeggio croato e, giunto al termine l'ennesimo giorno, mi stavo facendo la doccia, sola, in quelle docce pubbliche di un campeggio naturista.Godevo la tiepida acqua scivolarmi addosso e provavo sollievo dalla calura del giorno appena passato, immersa nei miei pensieri ripensavo alle persone che aveva incontrato, agli amici con cui avrei condiviso la cena, e con quei pensieri ...
    ... comincio ad insaponarmi il corpo e mentre le mani stendevano il schiuma sulla pelle non potei non risentire le sensazioni che aveva provato vedendo i ragazzi nudi, alcuni eccitati altri che cercavano di attirare la mia attenzione, gli occhi si chiusero per rivedere meglio le immagini, poi la mano cominciò a passare più sotto, insaponando i peli che sembravano disegnati a contorno della fighetta, fino ad arrivare alle labbra della mia parte più intima e si soffermo qualche attimo in più; sentii dei brividi lungo la spina dorsale, anche la pelle rispose ai brividi, il bacino comincio a muoversi lento mentre le dita iniziarono a stimolare ancor più intimamente la natura segreta che seppur percorsa dall'acqua scrosciante ora cominciava a bagnarsi anche di ben altri liquidi.Il corpo si muoveva quasi autonomo, ansimavo debolmente, l'altra mano andò su uno dei seni stringendolo e percependo il capezzolo diventare turgido.In quella situazione con gli occhi chiusi e in preda a quelle intense sensazioni non mi resi conto che qualche gemito era diventato più forte e nemmeno mi accorsi che un uomo si era avvicinato alle docce e sentendo i gemiti mi stava osservando, anch'egli nudo, sorpreso da quello che sentiva osò spingersi oltre il separé per sbirciare.Lui aveva ormai 68 anni, un uomo gradevole anche se i segni del tempo erano presenti sul suo corpo.Vide la mia figura dal corpo acerbo avvolto dall'acqua che sembrava l'accarezzasse, la testa rivolta in alto assorta nella mia visione, una ...
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