1. Mio nonno. Tratto da una storia vera


    Data: 12/06/2021, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: patatinaumida, Fonte: RaccontiMilu

    ... bagnata. Nell'istante in cui capì che ero ancora vergine sembrò perdere la testa. Mi afferrò i glutei per avere una presa migliore, aveva uno sguardo da bestia. Spinse ancora, facendomi male, ma non riusciva ad entrare. Poi lo sentii sussurrare a se stesso �No! Cazzo no! Merda...�. Sentii il cazzo schizzarmi di sborra, un po all'ingresso della figa un po' sulla pancia. Era venuto subito.Ero sollevata, mi avrebbe slegata, mi sarei rivestita e tutto sarebbe finito lì, così pensai quando mi si avvicinò. Mi strappò via il cerotto. Senza dirmi una parola mi afferrò la mandibola e mi forzò ad aprire la bocca, poi mi infilò dentro il suo uccello, ancora gocciolante di sperma. Stavo per vomitare. Con una mano mi teneva ferma la testa mentre lo faceva entrare e uscire dalla mia bocca, mentre con l'altra mano mi toccava il seno e mi strizzava i capezzoli.Quando fu di nuovo in erezione lo sfilò dalle labbra e mi rimise il cerotto, deciso a fottermi.Mi spalancò le gambe, mi afferrò i glutei, appoggiò la punta alla mia vagina e poi diede un deciso colpo di reni. Mi lacerò, strappandomi un gemito di dolore. Mi aveva sverginata.Mi penetrò con violenza, infilando il suo cazzo dentro di me fino in fondo. Mi sentivo bruciare di dolore, mentre i suoi testicoli battevano contro il mio ano.Mi fotteva quasi con rabbia, grugnendo ad ogni affondo, mentre piangevo.Sembrò rallentare. Mi si gelò il sangue quando lo sentii dire �Adesso ti riempio di sborra... si... ti vengo dentro... ti riempio...� ...
    ... Ancora cercai di divincolarmi. NO! NO! �Sborro! Sborro!!� Lo sentii schizzare dentro di me, riempiendomi tutta del suo sperma, pompando ancora per svuotarsi fino all'ultima goccia. Mi diede un ultimo affondo, poi lo tirò fuori soddisfatto. Sentii fiotti di liquido caldo e appiccicaticcio colarmi fuori dalla vagina piena.Guardai il suo pene: era ammosciato, sporco di sperma e sangue.Volevo solo morire ma lui non aveva ancora finito con me. Cosa voleva ancora??Volle che glielo succhiassi ancora. Di nuovo quel disgustoso sapore di sborra in bocca. Ma non voleva venirmi in bocca, voleva solo che glielo facessi rizzare ancora. Quando fu bello gonfio tornò ad afferrarmi le gambe. Mi piegò le ginocchia sul ventre. Pensai volesse scoparmi di nuovo, farsi un altro giro.Ma la punta del suo cazzo premeva nel posto sbagliato! Che voleva fare? Lo sentivo premere contro il mio ano. Ingenua e inconsapevole non sapevo che quello fosse un altro modo in cui si poteva fare, un altro buco da violare. Iniziai a capire solo quando iniziò a far entrare la cappella. Era un dolore immane, insopportabile.Piangevo e cercavo di urlare, di divincolarmi, senza riuscirci.Entrava sempre di più, finchè non l'ebbe infilato tutto. Quando lo tirò indietro fu quasi peggio. Iniziò a fottermi, prima piano, poi con sempre maggiore energia.Mi infilò due dita nella figa e cominciò a fottermi anche da lì. Mi sentivo piena, dolorante, eppure qualcosa nelle mie sensazioni stava cambiando. Non provavo più tanto dolore. Con ...