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Finalmente al Glory Hole (parte V, gran finale)
Data: 01/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta G., Fonte: EroticiRacconti
... quel gingillo anonimo e via via che le pareti all’interno si abituavano alle sue dimensioni aumentavo il ritmo della cavalcata. Mentre mi godevo il cazzo sentivo montare orgasmi a ripetizione grazie alla lingua della mia amica che alternava esplorazioni all’interno della figa con spennellate al clitoride. E io non facevo altro che chiedere la sborra al mio impalatore. Alla fine esaudì il mio desiderio di seme. Senti gli schizzi fortissimi dentro il mio culo e il suo rantolo dietro la parete si trasformò in estasi di godimento. “Siiììì, mi riempie il culo, Cinzia si sta svuotando dentro di me” gridai alla mia amica che a bocca piena non poté rispondermi. Cinzia lo sfilò ed iniziò a pompare quel cazzo con foga, incredibilmente gli impedì di afflosciarsi. Io osservavo la scena ancora inebetita e con la sborra che colandomi dal culo finiva sulle mie cosce e per terra. La mia amica si infilò in figa il cazzo ancora duro dello sconosciuto. Iniziò una chiavata selvaggia che sarà durata circa mezz’ora. Infatti il cazzo già soddisfatto e dopo aver trovato le strette pareti del mio culetto sembrava non volerne sapere di sborrare ancora. Ma Cinzia era decisa a prendersi anche per sé un ricordo di quel cazzone nero. Lo scopava forte e lo incitava a godere. Io quando mi ripresi provai ad aiutare come potevo cacciandomi in bocca entrambe le palle che pendevano dal buco del muro. Cinzia sarà venuta due o tre volte mentre si godeva quella estenuante chiavata. All’ultimo suo orgasmo sentii ...
... gemere anche l’uomo dietro alla parete, un grido tra piacere e dolore che lasciò intendere senza dubbi che stesse riversando sborra dentro la figa in cui era affondato. “Marta, io non ce la faccio più, sono veramente esausta” disse Cinzia smontando dal cazzo. “Anche io sono stanca, ne abbiamo soddisfatti diversi e anche noi le voglie ce le siamo tolte tutte” Mentre ci stavamo pulendo alla meglio per uscire però mi accorsi che era rimasto l’ultimo cazzo che ancora attendava alla parete sull’attenti come un bravo soldatino. “Cinzia però lui poverino mica lo possiamo lasciare insoddisfatto” così dicendo presi in bocca quell’ultimo cazzo che in confronto a quello che avevamo appena preso entrambe sembrava davvero piccolo. Lo lavorammo assieme, succhiandolo a turno, leccandolo, toccandogli i coglioni e tenendolo tra le nostre bocche mentre ci pomiciavamo avidamente. Chiaramente non durò molto. L’ultimo sconosciuto di quella folle giornata schizzò tutto quello che aveva dentro nelle nostre bocche mentre continuavamo a baciarci con passione e la sua sborrata rese il nostro bacio ancora più bagnato. Così ci dividemmo quell’ultima spremuta di seme e non appena l’ultimo cazzo si ritrasse dal buco Cinzia premette il pulsante che bloccava l’accesso ai buchi dall’altra parte della parete. “Allora Marta che voto dai a questo week end olandese” mi chiese la mia amica mentre si ripuliva dallo sperma che le colava ovunque. “Che discorsi, 10 più” le risposi felice e appagata. Il giorno dopo ci ...