Da geloso a schiavetto 5 - Racconti Erotici

Da geloso a schiavetto 5

... cosa in bocca ma vedevamo le belle labbra rosse che non mollavano la presa, anzi provavano ad andare in profondità mentre Luca senza pietà a beneficio del pubblico disse:

“lo vedi che avevo ragione, che se te lo mettevo in bocca non lo mollavi più?”

“mmmmmmmm”

Mugolava e basta e si agitava con quel sederino fantastico pastrugnato violentemente ormai fuori controllo, stava godendo senza ritegno e noi……….oddio ma….cosa?…..sentii una cosa calda umida che si muoveva sul mio buchino…….

Lucio mi stava leccando il buco del culo!!!……ho rischiato di cadere in avanti dalla sorpresa e dal piacere; era una sensazione incredibile, mi sentivo sciogliere tutto e non potevo reagire quindi non dovevo neanche far finta di scandalizzarmi.

Davanti Veronica succhiava scompostamente il cazzo di Luca che appariva e scompariva nella sua boccuccia tutto bagnato di saliva.

Il pompino non era fatto per bene secondo quello che secondo la mia recente esperienza bisognava fare, ma il fatto che lei stesse godendo insieme a lui era eccitante da matti e a un certo punto lei credo ebbe un orgasmo perché i suoi mugolii salirono d’ottava e di intensità mentre anche Luca sospirando veniva riempiendo quella bocca inesperta e privandomi di una dose di sperma.

Veronica si affrettò a sputare tutto mentre Luca ci fece un veloce cenno per farci capire di andarcene.

Io spensi la telecamera del telefonino e staccai con forza la testa di Lucio dal mio sedere facendogli cenno, quando finalmente mi ...

... guardò, di andare.

Arretrammo lentamente fino al punto di entrata e poi proseguendo nel viottolino che avevamo preso prima di infilarci li dentro cercammo un altro posto nel fitto del bosco per nasconderci in attesa che loro uscissero.

Giunti al sicuro Lucio senza parlare si calò i pantaloni mostrando quella verga spaventosa secondo i miei canoni e iniziò a scappellarla lentamente facendo puntare il centro di quella susina verso i miei occhi.

Io a parole potevo inventarmi tante storie ma lì, in silenzio, valeva solo quello che dicevano gli occhi……e i miei occhi mi tradivano.

Presi la mia decisione: mi inginocchiai come Veronica e spalancando la bocca accolsi quella cappella fremente.

Mi riempiva ancora di più di quella di Luca e mi piaceva, abbandonai ogni ritegno e accarezzandolo con le mani iniziai a succhiarlo baciarlo e leccarlo come se fossi impazzito.

Non riuscivo a infilarlo tutto ma ci provavo anche se sbatteva contro la gola.

Lucio mi accarezzava i capelli ora che ci penso un po’ lunghi e quindi femminili e mentre ero nel massimo dell’impegno mi sradicò dal suo randello lasciandomi enormemente deluso.

Poi però capii cosa voleva: si levò la maglietta e i pantaloni e mi calò i pantaloncini con un unico violento movimento poi, sdraiandosi in terra, mi fece cenno di sdraiarmi su di lui ma con la testa in direzione del suo cazzo.

Lo feci riprendendolo subito in bocca, sentendolo diverso perché al contrario, forse così sentivo un po’ di meno la ...