All'Università
Data: 15/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: chiccoge, Fonte: EroticiRacconti
…mentre scendevo le scale…lentamente, dato che non avevo fretta…(quel giorno non avevo null’altro da fare)…ripensavo alla lezione che avevo appena tenuto all’Università…l’argomento era uno di quelli che mi appassionavano di più…Pirandello…il suo modo di scrivere, di usare il linguaggio in modo pregante, sempre appropriato…la sua ricchezza lessicale…lo stile originalissimo di svolgere le storie… …certo, avevo tenuto proprio una bella lezione, ero contento di me…e sul volto dei miei studenti avevo letto l’ammirazione per il loro professore…avevano seguito senza fiatare tutta l’analisi delle novelle che avevo scelto di spiegare…e alla fine le domande che avevano posto dimostravano l’interesse approfondito che in qualche modo ero riuscito a suscitare in loro…normalmente spiegavo in modo un po’ impersonale…ma Pirandello mi appassionava tanto che quel giorno mi ero infervorato nel discorso…e anche un po’ dilungato…ma i ragazzi non sembravano essersi annoiati… …ecco, mentre scendevo le scale… …io quel ragazzo non lo avevo mai notato prima…le lezioni erano frequentate mediamente da una cinquantina di studenti e bene o male, almeno di vista, li conoscevo tutti…ma quel ragazzo, ero sicuro, non lo avevo mai visto prima… …stava scendendo dietro di me…anche lui lentamente…e arrivati al piano dove si trova il mio ufficio…lo sentii schiarirsi la voce e chiamare da dietro…”Professore, scusi…” …ogni giorno, al termine delle lezioni, gli studenti cercavano un colloquio con me per vari ...
... problemi di studio…esami, argomenti di tesi…pensai che anche lui volesse parlarmi di questo…e infatti... ...”Professore, scusi, avrei bisogno di parlarle un attimo…” …la voce era bellissima…chiara, ma timbrata…senza un particolare accento ed estremamente gentile… ... “Mi dica…” …anche se avevo quasi 56 anni, e potessi essere tranquillamente il loro padre, avevo conservato l’abitudine di dare del lei ai miei studenti…quando ero ragazzo io usava così….e in quello ero abbastanza convinto…serviva in qualche modo a mantenere le distanze... …”Dica…” …”Vorrei parlarle un attimo, chiederle per l’esame… Io purtroppo non posso frequentare, lavoro…e vorrei sapere del programma…lei ha parlato di Pirandello in un modo stupendo!”…mi aspettavo che mi chiedesse qualcosa di simile, ma l’ultima parte del discorso…detta da quella voce, mi entro nel cuore come una lama calda…inaspettata…provai improvvisamente per quella voce una tenerezza nuova…e mi soffermai a guardare meglio il ragazzo… ...ne sono sicuro, non lo avevo mai visto prima…e se anche lo avessi visto, mi sarebbe apparso ora sotto una luce nuova…i suoi occhi erano chiari e mi fissavano… ...ne sono sicuro…la voce usciva dagli occhi, non dalla bocca…perché erano gli occhi ad attrarmi…in quegli occhi sentivo che mi sarei perso…chiari e parlanti…e mi parlavano infatti…e non capivo più quello che mi dicevano…ero perso nella loro profondità…e nel loro suono…il ragazzo si accorse che non seguivo il senso del suo discorso…ma solo il suono…e si ...