1. La prima, calda estate di Mirko (VII) - Gelosia


    Data: 15/06/2021, Categorie: Masturbazione Autore: mirko_polenghi@virgilio.it, Fonte: EroticiRacconti

    ... continua da VI° parte... “Sabry, a te come piacciono gli uomini ?” chiedo alla mia amica di chat. Il rapporto con lei si era consolidato nel tempo, oramai la conoscevo da più di dieci giorni e non era passato un solo giorno senza scambiarci decine e decine di messaggi. Avevamo raggiunto una certa sintonia ed un discreto grado di confidenza, pensai quindi che quella domanda non fosse inappropriata. Sabrina: “Non saprei Mirko, non esiste un tipo di uomo che mi piace più di un altro, dipende”, Complimenti Sabri, davvero la risposta più piatta che mi potessi aspettare... Mirko:” Eddai!! Dico esteticamente, ci saranno pure dei particolari che preferisci più di altri.” Sabrina:”Ok, vediamo... mi piacciono alti, non troppo magri e non troppo muscolosi, non mi piacciono assolutamente depilati. Poi vediamo.. carnagione scura, occhi chiari.. e naturalmente ben dotati ahahah”. Spesso le nostre conversazioni si condivano di qualche dettaglio piccante, lei sembrava aver messo da parte l'idea che fossi un ragazzino e credo conversasse alla pari con me. Mirko: “Accidenti non è che io gli assomiglio molto...” giocando sempre sul finto corteggiamento “... apparte l'ultimo punto ovviamente.” Scherzai. Sabrina: “Ma sentilo, ti stai facendo audace, ragazzino." Mirko:”No no, è la pura e semplice verità.” Lei rise, me lo scrisse. E risi anche io. Sabrina: “Ciao Mirko, devo andare adesso. Se tutto va bene per domani.. ti farò una sorpresa.” L'idea di una sua sorpresa mi trovò emozionato come un ...
    ... bambino. Mirko: “Allora non vedo l'ora che arrivi domani, Sabri. Oltretutto tra qualche giorno è il mio compleanno. Divento maggiorenne eheheh” Sabrina: “Ah finalmente, così almeno non finirò in galera per pedofilia." Ci salutammo nella più euforica allegria. --------------------------------------- Dopo quanto accaduto quella sera (leggi episodio VI), stavo cercando di tenere lontano dal mio cervello l'immagine di mia madre. Cosa ardua considerando che vivevamo sotto lo stesso tetto. Quando non chattavo con Sabrina, cercavo di passare più tempo possibile fuori, ma evitare di incontrarla in casa era praticamente impossibile. Oramai trovavo sensuale ogni suo gesto, ogni sua posa, anche la più insignificante. La sua figura materna si stava velocemente estinguendo, lasciando il posto a quella sensuale di una bella donna completamente a suo agio con me. Approfittando della bella stagione, la mamma aveva cominciato ad uscire anche la sera. Si vedevano alla gelateria, lei e la ristretta cerchia delle sue più care amiche. Un gelato o un caffè, quattro chiacchiere e poi a casa a dormire. Meglio così, lontana dagli occhi.. lontana dal cuore... (anche se non era propriamente il cuore l'organo a cui facevo riferimento). Solitamente uscivo anche io dopo aver cenato, ma ben presto le chiacchiere da bar di qualche ragazzino di quartiere mi annoiarono e smisi di scendere. Oltretutto non trovavo attraente nessuna delle tre ragazze che si univano al gruppo ogni tanto. Restai quindi a casa, ed ...
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