1. Federica 33


    Data: 15/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... immediatamente tenendole la testa per impedirle di sfuggire.
    
    La lunga inculata col cappellone del signor Osvaldo aveva sicuramente ben preparato l’orifizio ma comunque quella penetrazione improvvisa l’aveva lasciata quasi senza fiato a giudicare dai lamenti soffocati che la povera zietta continuava ad emettere.
    
    Gino entrava ed usciva senza violenza ma lo infilava fino alla radice e lo tirava fuori fino alla cappella senza uscire del tutto, con molta calma ma inesorabilmente.
    
    Io guardavo da vicino quella mazza mostruosa ma bellissima e la rosellina che si tendeva fino alla spasimo per permettere all’uccellone di farsi largo.
    
    Non riuscii a trattenermi e poggiai le labbra a metà tra il buco e il membro caldo, sentendo distintamente il bordo della cappellona quando usciva e poi sentivo tutta l’asta che strusciava sulle mie labbra mentre rientrava
    
    “lo volevi tutto nel culo no?...E io ti accontento”
    
    “Mmmmppphhhino è enorme mi stai squartando”
    
    Disse quasi piangendo togliendosi per una attimo il membro del marito dalla bocca
    
    “…..ooooohhhhh fai piano ti prego…..”
    
    Continuò ma si muoveva già in maniera molto sensuale…..cominciava ad abituarsi a quell’intruso mostruoso, probabilmente sentiva ancora un po’ di dolore ma le piaceva da morire sentirsi una preda braccata senza possibilità di scampo
    
    “da come ti muovi cara mia non mi sembra che tu stia soffrendo troppo….”
    
    Ridacchiò Mario ……
    
    “adesso te lo faccio gustare ancora meglio…….”
    
    Glielo sfilò dalla ...
    ... bocca lasciandola delusissima, poi si distese in terra, fece togliere a Gino “la bestia” dal suo culo lasciandola ancora più delusa, ma poi fece salire Clara a cavalcioni su di lui facendola impalare sul suo uccello durissimo. Lei se lo infilò in un attimo nella fica con facilità estrema ed iniziò spontaneamente a cavalcare il randello infuocato del marito che la stava portando in attimo di nuovo verso l’orgasmo.
    
    Mario però l’attirò a se abbracciandola e strizzando le sue tettone sul suo torace bloccandole un po’ la cavalcata in modo da farle inarcare la schiena ed esporre il suo buchetto in direzione del membro di Gino duro come il marmo.
    
    Tornai vicino a vedere la cappella mostruosa che si poggiava di nuovo sull’anello già abbondantemente violato.
    
    La presenza dell’altro uccello davanti rendeva però il culo più stretto perché per quanto Gino entrasse stavolta molto lentamente, la zia si lamentava….
    
    “noooo così non entra…..aaahhhhh è ancora più grosso…..ooooohhhhh aspetta ferma un attimo ti prego…..ooooohhhh…..”
    
    Gino non sentì ragioni: fu una penetrazione lenta e laboriosa ma alla fine era riempita dai due pali bollenti che iniziarono a muoversi alternativamente come due pistoni mentre la loro giumenta sacrificale li accettava con la bocca semi aperta e un rivolo di saliva che le colava.
    
    Emetteva solo dei sospiri profondi e gutturali mentre i suo corpo veniva seviziato.
    
    Ebbi quasi compassione, ma quando mi avvicinai al suo viso capii dall’espressione quasi ...