Federica 33 - Racconti Erotici

Federica 33

... non rispose ma si avvicinò al marito e strusciandosi a lui come non aveva mai fatto in tutta la sua vita a dimostrazione che ne aveva ancora di voglia eccome e la Clara pudica e frigida era morta e sepolta.

“ho capito vuoi altro cazzo…che zoccolona….ma adesso ho da fare: dopo cena devo fare delle cosette ma poi torno stasera sul tardi e ti inculo come piace a te, anzi porto qualche amico perché ormai uno non ti basta più”

Clara arrossì ma non disse una parola anzi continuava a strusciarsi come una gattina in calore.

“non resisti proprio eh??”

Anche io mi ero avvicinata e lo zio mi aveva agguatato una chiappa con forza e sentivo già le gambe perdere forza.

Intanto lei si era inginocchiata e con la guancia stava appoggiata al centro dei pantaloni dello zio che piano piano si stava eccitando.

“dov’è il birillo di legno che ti aveva messo Rocco nel culo?”

“nel cesto dei panni….”

Rispose senza esitazione vogliosa di qualsiasi cosa avesse deciso Mario

“Fede vai a prenderlo”

Mi dispiacque molto abbandonare la mano che mi stringeva il sedere ma obbedii

Quando tornai col birillo lei era piegata a 90 gradi con le mani sul tavolo e le gambe tese e un po’ divaricate mostrando il culone e anche la fica semi aperta.

“dobbiamo depilare questo cespuglio capito?”

“va beneeeeeeehhhhhhhhoooooooo”

Il birillo era nella fica….

“ooohhh Mario ooohhhh piano…….”

“ti piace?”

“siii…mi….oooooohhhhhhhhhhhhhhhhhh”

Adesso era nel culo infilato dalla ...

... parte piccola

“e ora ti piace?”

“Mario…..si……oooohhhhhhh”

Lo zio la inculo ripetutamente con il birillo che entrava con una facilità incredibile e Clara si dimenava già al culmine dell’eccitazione finchè non lo tolse e lo infilò di nuovo ma dalle parte più grossa infilandolo fino in fondo in modo che rimase fuori solo la pallina

La zia accettò la penetrazione ed emise solo un sospiro più forte però rimaneva in attesa col culo proteso sperando che il gioco andasse avanti ma……..

“SBAMMMMMM!!!! Ahhhiiiaaaaa!!!!”

“adesso mettiti la vestaglietta corta senza mutante a scendi un attimo in piazza a prendere dei tranci di pizza che ho fame”

Lei rimase immobile col volto che sbiancava lentamente mentre si rendeva conto che niente avrebbe potuto fare se non eseguire l’ordine.

Io sapevo che era una cosa che la eccitava da morire ma sapevo anche che era assolutamente terrorizzata.

“SBAMMMMMMMM!!!! Ahiiaaaaaa……..va bene va bene….vado”

Si alzò e ando in camera a prendere la vestaglia mostrandoci quel culo stupendo da cui spuntava la testa del birillo.

Quando tornò con la vestaglia non completamente abbottonata in alto, a causa del suo seno prorompente, ma anche l’ultimo bottone in basso era sbottonato lasciando vedere le cosce fin quasi all’attaccatura ed il viso nuovamente rosso con un’aria non più dimessa ma di sfida, capii che aveva ripreso le redini del gioco.

Già a vederla così una bomba sexy, sapendo poi che sotto era nuda e aveva il culo occupato, era ...