1. Mia moglie anna "il nostro amico salvo" i parte


    Data: 16/06/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69

    ... gemelli che se la godettero distesi sull’asciugamano; senza penetrazione, ma la avvolsero davanti e da dietro leccandola e facendogli entrare le dita.
    
    Questa storia mi aveva sempre fatto impazzire, ma viverla dal vivo era tutta un’altra cosa.
    
    Mi disse che la storia con il ragazzo al ristorante non era niente in confronto a quello che aveva provato poco prima; mi disse che era impazzita quando ha visto come la guardavo mentre Salvo le leccava la fica.
    
    Anna stava avendo un cambiamento.
    
    Ascoltando Anna lungo la strada mi ritrovai con il cazzo di nuovo duro; aprimmo il portoncino per salire le scale, ricordo che non le diedi il tempo di girare la chiave della porta di casa, l’afferrai da dietro, la spinsi dentro, c’era una specchiera nel corridoio, la sdraiai con il busto sul pianale e le tenevo la testa in avanti, non c’era bisogno che me lo leccasse, ce l’avevo come il marmo.
    
    Quello che era successo sulla spiaggia, Anna che era esplosa in una situazione che avevo sempre desiderato, tutto questo mi provocò una schizzofrenica voglia di fotterla, non ricordo una situazione simile nei tempi a seguire…..
    
    Fù bellissimo perché la cosa era sentita da entrambi le parti, con mia meraviglia scivolò dentro come l’olio tanto era bagnata; la presi con forza affondando colpi forti e profondi, ma quello che mi rimase impresso fu quando le afferrai i capelli e le alzai la testa verso lo specchio, aveva gli occhi chiusi e una smorfia; non era una smorfia da moglie che gode ...
    ... mentre fa l’amore con il marito, ma da moglie che si sta facendo chiavare dall’amante!
    
    Affondavo il cazzo dentro e le tiravo sempre di più i capelli, ma lei sembrava non accusare; tutto mi fu chiaro quando le misi le dita davanti alla bocca e se le fece sparire in bocca, lì capii che nella sua mente non la stavo scopando io.
    
    Scopammo in silenzio, un silenzio strapieno di pensieri e di emozioni, si sentivano i forti lamenti di Anna e il mio fiato, mi svuotai dentro di lei con colpi forti e un grido liberatorio, quando aprii gli occhi e la guardai nello specchio, la troia sorrideva…….
    
    Ci abbracciammo e ci baciammo non so per quanto tempo, quanto l’amavo.
    
    La mattina successiva ci svegliammo, riposati e appagati.
    
    Scendemmo in spiaggia, una tranquilla e bella giornata di mare di una coppia come tutte le altre, o quasi.
    
    Per tutta la giornata ne da parte mia, ne da quella di Anna si fece il minimo accenno di quello che era successo, era stato un gioco e tale doveva rimanere; il segreto era lasciarlo al di fuori della nostra vita coniugale e prenderlo per poi posarlo quando volevamo noi.
    
    Solo verso sera, quando risalimmo e ci fermammo all’esterno di un bar per la nostra solita birretta, Anna mi chiese : “a che ora è la cena”?
    
    Le dissi che non avevamo fissato un orario, ci si sentiva dopo.
    
    Volevo farle mille domande, ma forse le sfumature di quel gioco dovevano rimanere nel “non sapere tutto”.
    
    Poi mi venne in mente una cosa, “quando ieri notte ci siamo ...
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