-
Mia moglie anna "il nostro amico salvo" i parte
Data: 16/06/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: TIGRO76
... il piede nudo di mia moglie, poi mi resi conto di piccole vibrazioni provenenti dalla gamba stesa di Anna; anche loro con una mano reggevano i calici e l’altra spariva sotto il coperto. Ci fu un attimo che nessuno parlava, io mi godevo il piedino di mia moglie che era arrivato a schiacciarmi l’uccello, Anna si godeva le dita di Salvo che le accarezzavano la fica e il nostro Amico si stava godendo la sega di mia moglie. Solo quando vedemmo il cameriere arrivare cessammo quello che stavamo facendo, con risa generali. Aspettai che il cameriere si allontanasse e mi rivolsi a mia moglie con ancora il sorriso sulle labbra: “non ti credevo così troia”. “Mi piace fare la troia per te” mi rispose e aggiunse “ma il piacere è anche mio, me lo hai fatto scoprire tu”, si sporse verso di me e mi diede un bacio in bocca. Salvo si sporse verso Anna sussurrandogli qualcosa nell’orecchio, lei mi guardò e sorrise, facendo al nostro amico un cenno di assenso; poi si girò verso di me e disse: “voi due siete uguali”. Il significato di quelle parole lo capii di li a poco, quando arrivò il cameriere; Anna si spostò un po’ indietro con la sedia e quando il cameriere la servì notai che guardando in basso, strabuzzò gli occhi. Servì Salvo senza mai staccare gli occhi dalla sedia di mia moglie, Salvo lo guardava e sorrideva, lui diventava sempre ...
... più rosso, poi servì me e si allontanò; fu Salvo a spiegarmi che al ragazzo piacevano le gambe di mia moglie, soprattutto vedendo come lui le accarezzava. Sentii premere nella patta dei pantaloni; stava prendendo il mio posto, esibendo mia moglie ad un perfetto sconosciuto. Il vino scorreva e cominciava a dare i suoi effetti, eravamo tutti e tre molto allegri, soprattutto Anna, poi Salvo si rivolse a lei: “chissà cosa avrebbe dato quel ragazzo per avere la sua mano al posto della mia”. Il vino le aveva fatto perdere le inibizioni e con un sorriso sulle labbra disse: “se mio marito è d’accordo posso fargli un servizietto, è pure un bel ragazzo”. Fu salvo a risponderle: “tu stasera sei nostra, gli altri devono desiderarti, non averti”e le diede un pizzicotto sulla guancia. Sentendo quelle parole, mi resi conto di aver dato a quell'uomo il potere di fare quello che voleva con mia moglie; mi ritrovai in uno stato di euforica eccitazione, il nervosismo e l'ansia erano spariti, volevo solo vedere mia moglie fare la troia. Salvo si alzò per andare in bagno e io mi ritrovai solo al tavolo con mia moglie; allungò il braccio e cercò la mia mano, ricordo che ci guardammo senza parlare, non ce n’era bisogno. Ci sorridevamo a vicenda, poi si alzò e venne verso di me, mi baciò a lungo in bocca e mi disse ti amo. Continua……….. .