Una Banale Storia
Data: 17/06/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Montecrist0, Fonte: EroticiRacconti
... mi trovarono a mezzogiorno addormentato nudo sul trampolino della piscina completamente ustionato da un solo lato, la cosa ridicola non era che io fossi ustionato davanti e non dietro. Ero (a quanto pare), ustionato quasi perfettamente a metà. il lato destro ustionato il sinistro no. Avevo dormito di fianco. La cosa era simpatica, e stare al gioco era particolarmente divertente, soprattutto perché quando io provavo a partecipare inventando qualche storia mai avvenuta, lei si impuntava disperata saltandomi addosso cercando di tapparmi la bocca minacciando morte se mi fossi azzardato a rivelare certe cose, come se ci fosse qualcosa di vero da nascondere. Il nostro rapporto quindi nei giorni a seguire diventò un vero rapporto, anche se restava il tacito accordo di non citare seriamente gli altri membri della famiglia, e ancora più brutto, alla presenza degli altri suoi membri della famiglia il nostro incrociarsi per il paese si limitava a un cenno della testa, come se non passassimo quasi tutte le sere a ridere e scherzare insieme. Detto questo, non si può pretendere di cambiare dinamiche che vanno avanti da trenta anni in cinque giorni, quindi finivamo anche per ridere di questo. Con il passare dei giorni avevamo preso anche la consuetudine di camminare verso casa insieme. Io in genere in paese mi muovo in bici eccetto i casi in cui la macchina non è necessaria, e casa sua è poco fuori il paese sulla stessa strada che poi porta alla mia. Quindi ci ritrovavamo verso le due di ...
... notte a camminare, mentre lei mi frastornava la testa con quello che si sarebbe potuta inventare per divertimento. “perché, ti piace così tanto inventare?” “bè, è frustrante essere tua cugina e sapere alla fine meno cose di te di quante ne sanno gli altri. Non sai quante volte in questi ultimi giorni puoi uscire nel discorso tu, ed io se non posso inventare dovrei stare lì imbambolata ad ascoltare. E poi chiedono” “ a sì e che chiedono?” “Hum, bè a quanto pare le estati quando eri più piccolo eri decisamente più scatenato di adesso, non ti facevi il minimo problema a fare figure di merda. Raccontano un sacco di volte di quella sera in cui giravi con un palloncino rosa, di quelli lunghi, infilato nella patta dei pantaloni. Dicono che era divertente perché non eri propriamente molesto, ti avvicinavi semplicemente troppo alle persone mentre chiedevi domande banali, come indicazioni stradali, o se avessero visto la partita, cercando si bè… di appoggiarglielo”. “Molto infantile, ma devo ammettere era divertente, avrò avuto sì e no diciotto anni”. “bè capito? e quindi poi mi chiedono se fai il cretino pure in famiglia, e io mi sono sentita in imbarazzo all’idea di dover dire che non ti ho detto più di 5 parole di fila fino a 5 giorni fa, quindi invento e tu ti ustioni le chiappe addormentandoti sul trampolino” “sono d’accordo, hai carta bianca. Ma forse se le inventi troppo strane dovresti rinfrescarmi la memoria prima di spargerle in giro”. “no no, col cavolo. Se le sai già prima ...