Sesso e parenti. (1 parte) - Racconti Erotici

Sesso e parenti. (1 parte)

... "Il tuo buco sembra una fica, forse è anche meglio." e poi una serie di ansimi e: "si" spezzati dal fiato per la troppa fatica e il piacere. Poi, si distese su di me e sentì i suoi peli sul mio corpo. Mi sbattè ancora per 4 o 5 volte e poi venne. 10 fiotti di sborra mi inondarono il culo, una goduria! Continuò a spingere e a spingere e io mi eccitavo per i suoi peli sul mio corpo e per le mutande in bocca. Finalmente si levò. Mi fece girare e mi disse di assoporare il suo nettare, così mi misi un dito nel buchetto e cercai più sborra possibile, la portai alla bocca e iniziai a leccarmi il dito con molta passione. Mio zio mi guardava eccitato e mi guardava con occhi diversi dal solo sesso.

"Me lo pulisci?" mi chiese indincandomi il suo cazzo. Obbedì come se fossi il suo schiavo. Mi avvicinai a lui, che era in piedi, mi abbassai toccandogli tutto il corpo, fino ad arrivare ai suoi piedi. Iniziai a leccarglieli per poi salire, sempre leccandolo, fino all'inguine. Lo feci impazzire, perchè in un primo momento gli leccai soltanto le palle e il sotto. Sentivo i suoi peli sbattermi in faccia, il suo sudore sulle mie guance, l'odore di maschio mi entrò dentro le narici.. era fantastico. Finalmete presi a succhiargli l'uccello moscio, che appena entrò nella mia bocca ritornò più vivo che mai. Andavo piano, lentamente, per non farlo godere troppo. Si arrabbiò perchè voleva inondarmi la bocca. Mi prese la testa con forza e mi spinse tutto il suo arnese in gola. Avevo i conati, ma anche a me piaceva quella situazione. Altri fiotti di sborra calda. Bevvi come se fossi rimasto nel deserto per giorni. Mi leccai le labbra, mi alzai e lo buttai sul letto a pancia all'aria. Non avevo ancora finito, toccava a me condurre il gioco.

Mi distesi sul suo corpo e iniziai a strusciarmici contro. Gli morsi il collo, gli baciai il petto e gli leccai i capezzoli. Eravamo tutti e due di nuovo in tiro.

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