Un desiderio avverato
Data: 02/01/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Sexyalessia, Fonte: Annunci69
... volgare come piace a me: "Zoccola, quando arrivi? Io sono già qui e mi si sta ingrossando di brutto pensando a te".
Lo rassicurai che di lì a 5 minuti sarei arrivata. Dovevo soltanto mettermi il rossetto, ingranare la prima e partire. Il luogo dell'appuntamento era a pochissima distanza. Presa la prima uscita dopo l'autogrill, dovevo semplicemente imboccare una strada di campagna, desolata e selvaggia come ce ne sono tante nella cintura periferica romana. Era uno di quei classici posti frequentati da prostitute con i loro clienti e coppie segrete di amanti.
In quel breve tratto pensai a quanto internet avesse cambiato la mia vita, facendomi trovare il coraggio di incontrare un uomo: uno sconosciuto con cui avevo intrapreso un bel rapporto empatico via chat. Pensai anche che quella prova avrebbe rivelato finalmente se tutte le mie fantasie che mi vedevano sempre posseduta da maschi corrispondevano al vero. Era il mio primo reale incontro con un cazzo: ne ero fortemente attratta ma non ero così tanto sicura che mi piacesse per davvero. Chissà? Per andare sul sicuro avevo pattuito un incontro per solo un pompino. Non me l'ero sentita per quell'occasione di promettere qualcosa in più.
Il tempo di farmi avvolgere da questi pensieri ed ero già arrivata. Riconosciuta la sua auto, descritta in precedenza, mi fermai poco distante, accostando sul ciglio della strada. Prima di scendere, un'ultima guardatina allo specchio. Mi tolsi quindi e l'orrendo camicione, indossando ...
... anche degli stivaletti con il tacco. Dopo un grosso respiro di incoraggiamento, aprii la portiera ed uscii dalla macchina. Quei pochi metri percorsi all'esterno e quell'entrata quasi furtiva nella sua macchina mi hanno davvero eccitata. Un po' perché stavo andando al mio primo appuntamento con un maschio. Un po' anche perché mi sentivo tanto puttana, come pensato e sognato molte volte durante le mie fantasie.
"Ciao, eccomi sono Alessia! Piacere di conoscerti".
La mia voce era come un refolo, tradiva una forte emozione. Questo tono lieve e sussurrato si è rivelato però fantastico perché ha dato maggiore femminilità al mio timbro. Era come se andassi con il pilota automatico. La femmina che è in me aveva ormai preso il sopravvento.
"Sei proprio carina, Alessia! Ed anche parecchio sexy ... sei vestita proprio da troia, hai forse intenzione di farmi esplodere stasera?"
Ecco, quel maschio che stava lì accanto mi stava facendo i complimenti e dandomi la conferma che non l'avevo deluso, che, insomma, ero davvero credibile come femmina. Così risposi con più sicurezza rispetto a prima:
"Ti ringrazio ... vuoi forse farmi arrossire? Comunque anche tu non scherzi, ti trovo davvero attraente ed eccitante. Sono davvero contenta di essere qui con te".
Lui era un uomo dal fisico ordinario. Abbastanza alto, robusto e un po' in carne, sulla cinquantina, capelli pochi e corti brizzolati, piuttosto villoso. Per me era un uomo speciale, perché sarebbe stato il primo. Il primo e ...