1. Un fantastico sentore


    Data: 18/06/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    Alla fine ero riuscito a trovare una scusa, anzi, a dire il vero una scappatoia con il mio superiore, per potermi recare nella città dove viveva la mia amica con la quale intrattenevo uno scambio di messaggi via posta elettronica, dal momento che non avevo mai visto, ma che vagheggiavo tanto conoscere e guardarla dal vivo. Lei m�aveva già annunciato segnalandomi in modo serrato che non avrebbe mai voluto incontrarmi, in quanto potevo addirittura fare a meno d�andare nella sua città, però io da ostinato, puntiglioso e testardo quale sono, non mi sono perso d�animo e nella mia ultima comunicazione in maniera neutrale le avevo ripetuto:�Nessun dramma, perché sarai tu a cercarmi�.Arrivai all�aeroporto in una fredda giornata di gennaio, per il fatto che era una giornata senza sole, quest�aspetto però non m�importava granché, dal momento che quel �sole� era già dentro di me, lei la mia scrittrice, la mia notte di luce. Sbrigai accuratamente durante la mattinata i miei impegni di lavoro e all�ora di pranzo le inviai un messaggio informandola che ero arrivato nella sua città e che avrei voluto incontrarla, tuttavia la sua risposta fu ancora pressappoco una specie d�aggressione, quasi un assalto:�Tu sei impazzito, un�altra volta, allora non capisci proprio niente. Come dovrei ripetertelo, io non ci penso neanche lontanamente d�incontrarti. Sparisci dai miei paraggi, scordatelo�.Io non risposi e aspettai: trascorse suppergiù un�ora, infine arrivò la sua insperata ma gradita ...
    ... risposta:�Va bene, c�incontreremo però in un bar�.Questa decisione sarebbe stata sempre meglio di niente, pensai dentro di me, cosicché la raggiunsi nel bar che m�aveva accennato. Era proprio la donna che m�ideavo e m�immaginavo d�incontrare, proprio come lei si era descritta, non appariscente né spettacolare, ma con una sensualità che usciva da ogni poro della sua pelle. Ci salutammo un po� in maniera goffa e sgraziata, ci sedemmo a un tavolo e dopo aver ordinato cominciammo a conversare esponendo diversi argomenti. Io faticai un poco per portare la conversazione sui racconti erotici e sul loro contenuto, però intanto sentivo che il ghiaccio si scioglieva, dato che lei cominciava a guardarmi negli occhi. Non sapevo come compiere un tentativo, allora provai la più insulsa, sciocca e vecchia maniera del mondo: allungai un po� la gamba sfiorando leggermente il suo ginocchio con il mio. Lei non si scostò né oppose alcuna resistenza, allora spinsi un po� di più e avvertii le sue gambe allargarsi per consentire e permettere al mio ginocchio d�inserirsi fra di esse.Restammo così in quella postura, mentre parlavamo dei suoi racconti e di quanto avrei voluto poterli rivivere con lei, fino a che non mi feci coraggio e le chiesi di venire a visitare la caserma dov�ero ospitato. Possedevo fuori l�auto e in pochi minuti giungemmo in caserma, entrammo dal passo carraio riservato agli ufficiali e posteggiammo l�auto davanti al circolo. Dentro non c�era nessuno, oltre ai camerieri, visto che ci ...
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