La mia nuova segretaria 2
Data: 19/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Emrys
Come ogni mattina mi sveglio presto, preparo il caffè e me lo porto a letto. L’ambiente nuovo in cui mi trovo rende i miei gesti diversi dal solito. In cucina noto una macchina per l’espresso, quindi presumo che da qualche parte ci siano le capsule del caffè, quindi apro alcuni sportelli, finché non vedo una scatoletta trasparente con le capsule di vari colori, e sopra un biglietto: “buongiorno… scelga quello che preferisce, così poi gliene farò portare una scorta. P.S. a me piace il viola. Mara”.
Apro la scatola, prendo la capsula viola e preparo il caffè. Me ne torno al letto e in quel momento arriva un sms. “buongiorno a che ora devo venire?” rispondo quasi automaticamente: “il tempo di una doccia e sono operativo”. attendo per qualche instante la risposta ma nulla. Quindi finisco il caffè e poi vado in bagno. Durante la doccia mi torna in mente l’esperienza della sera precedente e ricordo che sul tavolo c’è ancora il binocolo e la poltrona davanti alla vetrata.
“cazzo: la sborrata sul vetro” penso ad alta voce; devo pulire prima che arrivi. Indugio ancora un po’ sotto l’acqua calda e il ricordo della scena mi provoca una bella erezione; esco mi metto un asciugamano intorno alla vita ed esco da bagno dirigendomi verso la camera da letto, e noto una figura di spalle davanti alla vetrata. Ho quasi un sussulto, ma la visione di Mara, fasciata in un vestitino di maglia panna che non lascia spazio all’immaginazione, frena il mio spavento, ma libera di nuovo la mia ...
... erezione che ora provoca un inconfondibile gonfiore all’asciugamano. Lei si gira e mi saluta con un sorriso, per nulla imbarazzata dalla situazione, come se fosse la cosa più naturale del mondo. “buongiorno ha dormito bene? Mi scusi se mi sono permessa di salire, ma ho suonato e visto che non rispondeva ho usato il secondo mazzo di chiavi per non aspettarla in strada.” Nessun accenno al fatto che io sia praticamente nudo, mi ha parlato come se fossi in giacca e cravatta, poi il suo sguardo scende e non può evitare di notare l’erezione, mi fa un sorriso e si gira di nuovo verso il panorama. Entro in camera per vestirmi e mi rendo conto di aver perso il controllo della situazione; Mara è tutto il contrario di quello che appariva a prima vista.
Altro che la timida ragazza dagli occhi bassi questa è una tigre travestita da gatta. Mentre penso a queste cose mi viene in mente di aver lasciato le tracce della sera prima in salotto, ma ormai non posso farci più nulla, quindi tanto vale fare finta di nulla.
Mi vesto in modo sportivo poi esco dalla stanza da letto. “vogliamo scendere a fare colazione” le dico entrando in salotto ma lei non c’è. Noto che la poltrona è tornata al suo posto, il vetro è pulito e il binocolo è sullo scaffale della libreria ancora vuota.
“Mi sono permessa di rimettere un po’ a posto… come è andata ieri sera, si è goduto lo spettacolo?” “Quale spettacolo?” domando temendo la risposta. “il panorama notturno: da qui deve essere veramente eccitante”. “Adesso ...