1. La mia nuova segretaria 2


    Data: 19/06/2021, Categorie: Etero Autore: Emrys

    ... basta” in un attimo mi rendo conto che devo assolutamente riprendere in mano la situazione altrimenti rischio di crollare.
    
    Non mi posso far mettere sotto da questa ragazzina. “Il panorama è fantastico, ma il tuo spettacolo è stato semplicemente sublime, questo però lo sai già visto che ne hai pulito le tracce sul vetro.” Il cambio di ritmo la mette in difficoltà, forse non se lo aspettava, ma cerca di riprendere il controllo e passa al tu. “sono contenta che ti sia piaciuto; ho pensato che la tua prima sera qui da solo in un appartamento vuoto ti saresti annoiato, ma non volevo buttarmi nel tuo letto e fare la figura della ragazza facile, quindi ho preferito…”
    
    “farmi masturbare come uno liceale davanti ad un filmino hard?” ...la incalzo con tono ironico. “Beh, mi sembra che non ti sia dispiaciuto, e comunque…” si ferma e viene verso di me, e prima che possa rispondere siamo già avvinghiati in un bacio profondo. Le nostre bocche si cercano e si trovano, le lingue si intrecciano, le mani iniziano ad esplorare i nostri corpi. Le alzo l’abito lasciandola con le gambe scoperte, passo la mano sul suo culo e percepisco l’assenza di slip, infilo la mano nel collant e lo abbasso iniziando ad esplorare il suo solco, morbido e sodo nello stesso tempo. Arrivo al suo buchino lo forzo leggermente, e lo sento cedere. Lei si stacca dalla mia bocca ma non esce dalle mie spire “ho capito cosa vuoi, ma con tutta questa stoffa addosso…” Lascio la presa, lei si gira e va verso la camera da ...
    ... letto. La seguo e inizio a spogliarmi, lei fa lo stesso e si adagia sul letto nella stessa posizione della sera precedente. Non c’è bisogno che dica nulla, perché l’invito è chiarissimo: mi inginocchio mi avvicino alla sua fighetta, e inizio a baciarla, prima l’interno delle cosce, poi giro intorno al clitoride tracciando dei cerchietti con la lingua, e sento il suo profumo che inizia a invadere il mio spazio, entrare in me provocandomi un’erezione quasi dolorosa. Sento il piacere salire nel mio cazzo, puntare prepotentemente verso l’alto gonfiandomi la cappella. Le me mani accarezzano le sue cosce e scendono verso i suoi piedi intrecciandone le dita, mentre la lingua scende verso le grandi labbra e le forza scivolando dentro di lei, che a questo punto si lascia cadere indietro sul letto e inizia a farfugliare parole senza senso mischiate a mugolii di piacere. La mia lingua inizia a muoversi dentro e fuori tentando, ad ogni affondo, di scendere più profondamente in lei. Il ritmo aumenta, lei mi afferra la testa, stringe le cosce e i suoi piedi si irrigidiscono nelle mie mani, così capisco che sta per cedere all’orgasmo; in un riflesso di sadismo mi fermo, sfilo la lingua e le soffio sulla figa fradicia. Lei ha un sussulto, poi allenta la presa. “Bastardo! mi vuoi far impazzire?” ma non fa in tempo ad alzare la testa che io sono di nuovo sul suo clitoride e lo succhio come se fosse un dolce acino d’uva. Mara si abbandona, tende le gambe, lancia un urlo e si scioglie nella mia ...