Tua, per un solo istante
Data: 02/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: BIMBA79
... cervello quasi mi esplose, non poteva essere vero, quando è sceso, che ci fa qui, sta parlando con me, ma è davvero lui, non può essere, fermarono i miei pensieri le sue dita, che decise, mi indussero a guardarlo in faccia, due dita sotto al mento e il suo sguardo nel mio, il cuore iniziò a picchiare nel petto all'impazzata.Era lui, lui che mi sovrastava quanto basta per farmi sprofondare, lui e il suo maledetto profumo, lui e il suo respiro, lui e la sua voce, lui e il suo corpo.�Eih, puoi parlare, sai?�Incalz� con un tono di voce dolce, lo stesso che si adotta per parlare ai bambini.�Io, non so che dire, non capisco a che ti riferisci� piagnucolai, mentendo spudoratamente.�Davvero? Non sai a che mi riferisco?�Continuò inclinando il viso di lato e guardandomi, ancora più intensamente, negli occhi.Riuscii solo a rispondere un "no" alla sua domanda, mi sentivo le guance prender fuoco, mentre sul suo viso, stupendo, si apriva un beffardo sorriso.�Quindi, fammi capire bambina, mi stai dicendo che ciò che ho visto riflesso dal finestrino - fece una lunga pausa per godersi il mio sgomento, poi continuò in quella ammissione - sai ti ero talmente vicino, che ho dovuto trattenere il respiro per impedirti di sentirmi, pensi che io sia un pervertito?�.Mi chiese scandendo parola per parola, con una lentezza talmente studiata da indurmi a zittire quelle labbra insolenti più volte, complici anche le sue dita che mi impedivano oltre che di deglutire pure di distogliere lo sguardo da ...
... quegli occhi dolci e al contempo maliziosi.�No io non dico questo - riuscii a farfugliare senza troppa convinzione - non lo so, lasciami ti prego� piagnucolai.�Lasciami ti prego - ripeté le mie parole abbassando il tono della voce fino a sussurrare - vediamo se sono io quello che mente o se sei tu la bugiarda, facciamo questo gioco, ci sto� senza distogliere gli occhi dal mio viso si avvicinò ancor più a me, mi imposi di togliere lo sguardo da quelle maledette calamite, il suo alito batteva prepotente sulle mie labbra, mi sentii liquefare da dentro, potevo mentire a lui ma non a me stessa, quell'uomo mi aveva intrigato dal primo istante in cui lo vidi.�Ci guardano tutti, devi smetterla� riuscii a gracchiare tutto d'un fiato.�Qual è il problema, sto parlando con la mia splendida ragazza, a qualcuno dovrebbe forse dar fastidio?� mi zittii così, lasciandomi a bocca aperta come un idiota.�Ben appunto, ora ho la tua attenzione, dicevamo� continuò lui, seducente da spezzarmi il respiro in gola.�Ah, si stavi tentando di dirmi, in modo goffo, aggiungo, che non eri tu quella seduta davanti a me��Si, cioè no, ero io ma...��Ma cosa, - m'interruppe lui - continua o continuo io?��Io...� piagnucolai sull'orlo di una crisi isterica�Già tu, tu pensi davvero che non ti abbia notata? Pensi davvero che mi siano sfuggite le tue occhiate continue e insistenti? Il tuo cercare un posto più vicino possibile al mio? Mi stupisco che non mi sei finita in braccio�Fece una pausa, approfittando di quel breve ...