Un Nuovo Inizio – Variazioni
Data: 20/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: scopertaeros69
... sua; la mia donna inizia a baciarle i fianchi, poi la sfiora con la lingua umida, le passa una mano tra le cosce a verificarne l'umidità, l'eccitazione. La ritrae umida, mi guarda, sorrido... la morde su una natica poco lontano dal fianco ...la ragazza sobbalza i campanelli suonano...e 1! Mi avvicino nuovamente al letto, scelgo il flogger, non quello con le frange di pelle ma quello con le cordicelle ed i nodi al termine, glielo porgo, con le dita delle mano aperte mimo in silenzio il numero “20”. Conta! - ordino perentorio La ragazza accenna un “Cos..” ma il primo colpo di vero sulle natiche le chiarisce ogni dubbio, passano alcuni secondi e poi con cadenza irregolare la mia piccola inizia a colpirla sul sedere e sui fianchi, variando l'intensità a seconda di dove colpisce. Al colpo numero 6, 10, 12, 13, 17, i campanelli suonano... e 6! Le infilo le dita della mia mano destra nella fica, fradicia, mentre la guardo ansimare – se vuoi smettiamo subito...basta tu ti arrenda, certa di voler continuare? - Scuote la testa affermativamente, non demorde. Prendo dal letto una paletta da ping-pong la porgo alla mia assistente, con le dita faccio il numero “10”, di nuovo - Conta! - La ragazza riceve il primo colpo sul sedere trasale, ma miracolosamente riesce a non far suonare i campanelli, e ci riesce fino al colpo numero sette, ma poi sugli ultimi tre geme rumorosamente e si muove scampanellando... e 9! Aiuto Vero a slegare i polsi dalle corde, ma solo per girare Lara schiena al muro ...
... per poi rifarle assumere la medesima posizione precedente. Porgo alla mia donna il flogger con le frange di pelle, poi delicatamente tolgo alla nostra inizianda la mascherina, sbatte gli occhi per riabituarli alla luce. Controllo la sua umidità tra le gambe come dopo ogni prova, incontro i suoi occhi sono lucidi, ma ancora mi sfidano, - Ricordati che non hai il permesso di venire finchè te lo darò, se fallirai ti spettano 10 colpi - Il tempo di distanziarmi e la mia piccola inizia a colpirle la fica spalancata, non energicamente come prima, ma comunque abbastanza per strapparle alcuni gemiti,miracolosamente i campanellini non suonano stavolta. Poi, come in gioco di prestigio estraggo dalla tasca dei pantaloni le mutandine strappate, quelle che la notte prima il suo focoso compagno di giochi le ha tolto di dosso prima di prenderla, gliele rigiro dinanzi agli occhi, dapprima non capisce, poi un lampo nello sguardo, fermo il braccio della mia assistente e le caccio in bocca appallottolate alla nostra inizianda, prima che possa dire qualcosa . Chiamo a me Vero, la faccio inchinare spingendola giù per le spalle, in un attimo, mi libera il cazzo da pantaloni e slip, per poi abbassare tutto giù al pavimento, io con calma mi sbottono i i polsini della camicia, poi i bottoni di chiusura della camicia stessa. Lascio che i vestiti cadano a terra, spedisco lontano con un calcio i pantaloni, poi la bocca di vero si impadronisce di me, durante tutto questo non ho mai smesso di guardare la ...