1. Sconosciuto spompato durante una canna (storia vera)


    Data: 22/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Randagio9, Fonte: Annunci69

    È successo appena la settimana scorsa. Ancora non ci credo, è stato fantastico, il giusto mix tra rabbia, tristezza e tanto godimento.
    
    Ho appena litigato pesantamente a casa, sono volati insulti, offese e spinte tra me e i miei genitori. Non mangio, mi alzo, sbatto la porta e me ne vado. Non mi accorgo, in preda al sangue al cervello, di non avere con me né soldi nel portafoglio, né sigarette, né chiavi di casa o della macchina. Sono senza niente, ho solo il cellulare, quasi scarico. Per fortuna ho con me il bancomat e, necessitando di fumare, prelevo 100 euro. Marlboro rosse, le più pesanti. Sono arrabbiato nero, mi verrebbe voglia di scassare qualcosa. Non è possibile alla mia età (25) litigare in questo modo con i miei genitori. Non mi sento apprezzato, avverto il loro odio e schifo nei miei confronti, per non essere come loro. Mentre cammino a piedi, con l'andatura di uno visibilmente fuori di sé, Sento gli occhi lucidi e sono incazzato. A tornare a casa non ci penso proprio.
    
    Ma al tempo stesso non ho voglia di vedere nessuno. Mi accendo la terza sigaretta nel giro di mezzoretta. All'improvviso mi si ferma davanti una macchina. Mi suona ripetutamente, mi avvicino un po intimorito, considerando il buio, i soldi e il telefono che ho con me. Temo una rapina. La macchina era in cattive condizioni, con parecchi danni e un faro fulminato. Oltre il danno la beffa? Mi avvicino comunque. È un ragazzo solo. Abbassa il finestrino e in verace dialetto napoletano mi dice: "M ...
    ... vuo' ra na sigarett"? È la mia tipologia di ragazzo preferita. Abbastanza tamarro, quei 3 4 tatuaggi tra bracce e collo. Moro, di pelle scura. Occhi neri. Faccia da classico duro che però hanno un cuore grande e un'aria tenera. "La verità è che mi devo fare una canna. Tu fumi"? Che gli rispondo? Perché mi chiede se fumo erba? Io non ne fumo, ma l'idea di poter trascorrere del tempo con lui, di fare "danni" e di divertirmi/sballarmi mi piace. Mi si accende proprio il cervello.
    
    "No non fumo canne, però se ti posso chiedere un piacere, mi vuoi accompagnare in centro"?
    
    "Frate' co me 'e parla' napulitan. E femmnell parlan italiano".
    
    Penso che sia proprio il ragazzo che mi serviva quella sera. Quando sono incazzato e triste vado cercando le situazioni in cui qualcuno mi domini, mi tratti male e mi faccia sentire una lurida troia. E il tipo promette veramente bene.
    
    Salgo in macchina con lo sguardo basso, senza dire una parola.
    
    "Ia fammi compagnia, fumiamoci una canna assieme. E bello assai".
    
    "Ma se vuoi ti faccio compagnia. Mica devo fumare per forza".
    
    "Frate ma perché stai così. Tien a facc a muort"(hai la faccia da funerale).
    
    O la va o la spacca. Quello che mi interessa in questo momento è il suo cazzo. Invento questa bugia per fargli capire che mi piace il cazzo.
    
    "Sto così perché ho litigato con il mio RagazzO".
    
    Lui scoppia a ridere. "Appen t'aggia vist ho capito ch si femmnell. Si nu ricchion fatto bene"?
    
    "Che significa ricchion fatt ben"?
    
    "Che ...
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