Sconosciuto spompato durante una canna (storia vera) - Racconti Erotici

Sconosciuto spompato durante una canna (storia vera)

... non si vede che si ricchione. Si nu bell waglion, no come quelli sporchi e n'zvat ca s truccano e s mettn e vestit a femmn".

A quel punto lancio una provocazione.

" senti, che ne dici di sballarci insieme? Tu fumi e io bevo. Offro io".

"Ricchion mi, mi vuoi far sballare così poi pensi che t rong (ti do) o pesc"?

Mi metto a ridere "guard che io gia lo so che me lo dai a prescindere. Gia ti stai eccitando. Si vede che sei un porco".

"Azz fai o sensitiv"

" no non so sensitivo, ma sono esperto e si vede 1) che sei un porco e 2) che tien nu bell pesc".

Lui inizia a cambiare atteggiamento e da scherzoso diventa più serio e intimo.

Finisce di rollare la canna e se la accende. Me la passa e faccio alcuni tiri. Cala il silenzio. Inizio ad imbarazzarmi, lui a rilassarsi.

"Famm nu bell bucchin iamm"

Senza proferire parola inizio a toccarlo da sopra al jeans, mentre lui mi guarda con un sorrisetto "furbo".

"Hai visto che ho indovinato e che hai un bel cazzo"?

"Si, ma mo o vuo piglia' mocc prima che cambio idea"?

Mette in moto la macchina e si infila nel vicolo adiacente, vicolo ancora più buio e con nessuna abitazione. Apre lo sportello e mi dice di andare dall'altra parte. "Fai tu. Io mi fumo la canna e tu stu cannon".

Bel cazzo, grosso il giusto sui 18 cm. Le palle rotonde e gonfie. Folti peli neri. Gli slaccio la scarpa e tolgo il calzino, sfilandogli solo una gamba. Mi inginocchiio sull'asfalto e continuo a masturbarlo esitando nel ...

... prenderlo in bocca. Voglio che l'eccitazione gli salga ancora di più. Con la sinistra lo masturbo e con la destra gli accarezzo il piede. È lui che mi afferra la testa e dirige verso il suo cazzo. Muove il bacino come a scoparmi la bocca. Che buon sapore. Non so se avesse sborrato da poco o era così eccitato che era gia presperma, fatto sta che avvertivo già il buonissimo sapore.

"E brav o ricchion. Ten o vocc comm e a fess". Si alza in piedi, adesso anche lui è fuori dalla macchina. Ne approfitto per toccargli quello splendido culo sodo e nero che si ritrova. Lo afferro con tutte e due le mani e aumento la velocità della ciucciata. Gioco con la cappella. Lui ha finito di fumare. Mi chiede se so prendere le palle in bocca. Naturalmente non me lo faccio ripetere e una alla volta me le infilo in bocca iniziando a succhiargliela. Gode sempre più. Gli squilla il telefono. Mi chiede di non fermarmi, risponde e mette il vivavoce.

"Anto, tutt appost? Mo non posso parlare sto con una puttana ch ten e pall mocc". L'altro altrettanto tamarro chiede chi sia. "Non la conosci si chiama Jessica e o pigl pur a cul. Mo ti saluto. Ci sentiamo dopo".

L'idea che mi abbia paragonato ad una puttana femmina mi eccita ancora di più. Il tizio è molto resistente. In molti dopo 10 minuti di pompino ben fatto gia mi sborrano in gola. Lui ancora no. Mi fermo e gli chiedo: " ma in culo me lo metti"?

"Fra stai come una cagnetta. Hai i peli a culo"?

"No, li tolgo. Vedrai che ti piace".

"I ...