1. Silenzio


    Data: 22/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: BlackInk

    ... alfa, gonfiando il petto.
    
    Lo guardo senza sorridere. Scuoto il capo con indifferenza. Ogni volta che faccio questo ho sempre un po’ di timore, ma il brivido dell’eccitazione mi fanno salire tutto il coraggio che nessuno pensa io abbia. “No.” Rispondo secca. “Cercavo voi.”
    
    Il maschio alfa è colpito ma si gira verso i suoi soci e fa un gesto di assenso, poi torna da me. “E per cosa, bella?”
    
    Vorrei farlo passare per tonto rispondendo con sarcasmo qualcosa come: “Per quello che hanno i tuoi amici tra le gambe.” Ma decido che è giusto ingraziarsi il capo, o lo pseudo tale.
    
    “Per quello che hai tra le gambe, maschione.” Divento lasciva e lui s’irrigidisce subito. Gonfia ancora di più il petto. “Hai trovato pane per i tuoi denti.” Mi risponde mettendo in mostra i suoi, giallastri e irregolari. “Vieni.”
    
    Scendo dalla vettura e tutto diventa veloce. Fotogrammi impazziti di mani che corrono rapide sul mio corpo, di cazzi sfoderati già pronti all’uso.
    
    Il maschio alfa mi mostra il suo bitorzolo nascosto sotto il ventre. Ha un odore di sesso poco curato ed è peloso anche sull’asta. Me lo ficco in bocca, perché è ciò che voglio in questo mio sabato. Mentre lo spompino sento molte mani su di me. Mi alzano la gonna, mi scavano sotto alla maglietta, mi abbassano gli slip. Un lingua inizia a leccarmi il clitoride. Vicino al maschio alfa altri si accarezzano pian piano i membri turgidi.
    
    Senza il benché minimo preavviso il maschio alfa mi sborra in bocca. Avrei detto che ...
    ... questo sarebbe durato a lungo. Con un rantolo si toglie e sparisce dalla mia vista. Un altro cazzo prende il suo posto. Stavolta è un bell’uccello, grosso e lungo, con due palle gonfie che penzolano di sotto.
    
    Lo succhio e lo lecco. Gli stringo i coglioni e glieli massaggio.
    
    Dietro di me si stanno dando da fare. Mi hanno già aperta con le dita. Le sento scorrere dentro la figa bagnata. Non vedo l’ora che qualcuno m’impali con un colpo solo.
    
    Non devo aspettare tanto. Un cappella bussa e in un battibaleno colma il mio vuoto. La sento farsi largo tra le mie carni. Spingere e sfondarmi. Il mio cervello cortocircuita e cado in preda alla lussuria sfrenata.
    
    Succhio con la bocca. Le mani cercano altri cazzi. Scarico i miei umori sull’asta che mi riempie. Vedo, sento, tocco, gusto solo cazzi. Grossi cazzi. Cazzi duri. Cazzi coi controcazzi che mi aprono e mi fanno godere.
    
    Quello dietro di me si sfila e mi schizza sulle chiappe. Il grosso che ho in bocca si accorge dello spazio lasciato libero dietro e ci si tuffa. Davanti è pronto subito un altro calibro.
    
    Sento dell’altro sperma colarmi sulle chiappe.
    
    “Anche nel culo.” Riesco a dire tra una leccata e l’altra.
    
    Il mio desiderio viene subito esaudito. Usano i miei umori e lo sperma altrui per lubrificare il mio buco, poi me lo sbattono nel secondo canale. Il dolore si propaga nel mio ventre. Mi manca il respiro. Davanti mi scopano la bocca. Dietro mi chiavano senza pietà.
    
    Allungo una mano e mi sgrilletto per ...