Rivelazioni (2)
Data: 22/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
Il finesettimana successivo sono al locale di Andrea. E’ sabato sera ed è stranamente chiuso. La ragione di questo può essere una sola: stanno girando un film sul retro.
Suono e la porta si apre. Avrà visto che sono io attraverso la telecamera puntata sull’ingresso. Entro nella sala e lo trovo dietro al bancone del bar con un sigaro puzzolente tra i denti, mentre si riempie un bicchiere di whisky.
“Qual buon vento?”, mi fa. “Che fine hai fatto?”.
“Nessuna fine. Sono qui solo per chiederti una cosa”.
“Spara!”.
“Ti ricordi di Michel e Gerry?”.
“Sì”, risponde lui, aggrottando la fronte e aspettando di vedere dove voglio arrivare.
“Mi servirebbe il loro numero di telefono. Io non lo trovo più”, e mi guardo intorno per non tradirmi.
“Perché lo vuoi, troietta?”, mi insulta Andrea, sghignazzando e insinuando chissà che.
“Non pensare cose strane, come tuo solito!”. Cerco di essere più fermo possibile per evitare che intuisca qualcosa. “Enrico ha un collega interessato a… diciamo… allargare i suoi orizzonti. Ed io gli ho detto che conoscevo qualcuno di fidato che poteva aiutarlo”.
“Quindi, finalmente hai parlato al tuo ragazzo di questa cosa!”, si meraviglia.
“Sì, alla fine sì”.
“Bene. Si vede che siete molto affiatati”.
“Lo siamo”, e stavolta fisso Andrea senza tradire alcun dubbio.
“Sono contento per voi”.
Poi, prende il suo cellulare e scorre la rubrica. “Te lo invio con un sms”.
“Grazie”. Un cinguettio annuncia l’arrivo del suo ...
... messaggio.
“Allora: come ti vanno le cose qua?”.
“Bene, bene. Stiamo girando sul retro. Ti va di dare un’occhiata?”. Faccio spallucce e lo seguo oltre la tenda. Percorriamo il piccolo corridoio e poi lui scosta l’altra tenda che ci separa dalla stanzetta. Già prima di questo, sentivo dei gemiti provenire da lì, ma erano diversi dal solito: più acuti. Quando finalmente riesco a vedere oltre, capisco il perché di quella sensazione.
Sul divano, una ragazza sdraiata con i piedi a terra e le gambe aperte, vestita, sembra, da Cleopatra, con un diadema in testa a forma di serpente e una veste leggera a coprirle la pancia, si fa ripassare la fica da altre due ragazze, una immersa tra le sue cosce, l’altra seduta sul divano e china sul suo ventre. Mentre la prima lappa ripetutamente la vulva, l’altra lecca e succhia il monte di Venere e il clitoride che spunta prepotente dalla fregna. Intanto, Cleopatra si palpa le grosse tette e ansima, guardando verso il basso le sue due compagne di scena che si trastullano con la sua intimità. Queste sembrano vestite da ancelle, anche se ben presto si liberano dei loro abiti rimanendo completamente nude.
“Ah! Fate anche questo genere?”, chiedo.
“Sì. Il regista fa un po’ di tutto e mi ha chiesto se poteva girare anche dei film etero”, risponde Andrea.
“Un momento!”, sbotto all’improvviso. “Ma io quella ragazza la conosco!”.
Il mio amico, ridacchiando accanto a me, fa: “Certo che la conosci!”.
Io mi volto verso di lui e poi torno a ...