Il professore - Racconti Erotici

Il professore

... Professore.

Bussai e salii a casa.

Mi aprì la porta con indosso solo un accappatoio bianco. Mi si avvicinò per salutarmi e nell'abbaracciarmi mi palpò con forza il culo.

Appena entrammo in casa si voltò verso di me e con voce gentile ma ferma disse-:" Dai non perdiamo tempo, mettiti in ginocchio li, bocca aperta e mani dietro la schiena!".

Non so neanche io bene il perchè accettassi di essere trattato così ma la cosa mi piaceva quindi senza fiatare ubbidii.

Lui si sedette avanti a me e iniziò a guardarmi. Io non capivo e quando provai a chiedergli spiegazioni mi disse di non muovermi e di continuare a restare li a bocca aperta.

Dopo qualche momento si alzò e venne verso di me.

Arrivato a pochi millimetri da me si tolse l'accappatoio per rivelare un cazzo sorprendente già bello in tiro.

Era lungo quanto bastava ma quello che era sorprendente era la larghezza. Era doppissimo!!! Tutto venoso, ricurvo all'insù e che finiva con una cappella gigantesca.

Iniziò sbattendomelo sulla faccia per poi infilarlo delicatamente in bocca.

La delicatezza fu solo iniziale perchè subito mi afferrò la testa per dare il tempo. Era molto veloce e spingeva sempre più a fondo.

Lacrime e bava iniziavano a sgorgare dai miei occhi e dai lati della mia bocca.

Era così grosso da provocarmi tosse e conati ma lui non si fermava un attimo.

Mi mancava l'aria ma ero talmente eccitato da fregarmene.

Fu tutto molto veloce. In breve lo sentii ansimare e quando ...

... venne il momento di esplodere mi spinse la testa fino in fondo. Il mio naso sprofondava nella sua pancia e le mie labbra erano attaccate alla base del suo enorme bastone. Sentii tutti gli schizzi direttamente in gola. Il suo cazzo contrarsi e gonfiarsi ad ogni gittata. Tossivo forte ma lui non mi mollò e continuò a tenermi in gola profonda. Le lacrime scendevano a fiumi e non respiravo mentre sentivo tutto il suo caldo nettare scivolarmi giù in gola.

Solo quando ebbe finito ed il suo cazzo iniziò ad ammorbidirsi mi lasciò andare.

A quel punto mi fece alzare e mi accompagnò al bagno degli ospiti. Li mi diede tutto il necessario per ripulirmi e mi disse di raggiungerlo in salone quando avessi finito.

Mi lavai, mi ricomposi e tornai di la. Trovai il Professore vestito in tuta ma comunque ben sistemato.

Mi fece accomodare e mi offrii da bere.

A quel punto iniziò a parlarmi di come fosse un bel po' che cercava un ragazzo come me con il quale instaurare un rapporto continuativo di dominazione-schiavitù e che ero l'ideale per quel progetto.

Io gli risposi che per me sarebbe stato un piacere iniziare questo percorso e così buttammo giù delle regole base.(di queste parlerò nel prossimo racconto).

Finito di chiacchierare ci salutammo e mi incamminai verso casa.

FINE

Grazie a tutti quelli che mi leggono.

Commentate se volete lasciando un vostro parere su queste mie esperienze ed il modo di raccontarle.

Al prossimo ricordo! Bacini a tutti!!!

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