Daniele, la mia prima volta
Data: 24/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: oldpig49, Fonte: Annunci69
... sul suo inguine e con la mano guidai il suo bel cazzone nel mio culo, mi fermai e spinsi ancora un po’ cercando di respirare profondamente, la sua cappella era dentro di me , roteai il bacino e lentamente lo feci entrare tutto.
Finalmente avevo il culo pieno di carne soda e sentivo il piacere scorrere sulla spina dorsale, cominciai a muovere il bacino avanti e indietro come una troia, poi mi chinai su di lui cercando le sue labbra e la sua lingua, lui mi baciò mi prese le chiappe con le mani e cominciò a stantuffare
nel mio culo sempre più velocemente, sentivo il suo cazzo penetrare sempre più in fondo e il mio cazzo duro rimbalzava sulla sua pancia.
Mi prese così per un bel po’ di tempo, ero estasiato da quel trattamento che non avrei voluto fermarmi, ma eravamo sudati e stanchi e ci riposammo abbracciati.
Senza parlare continuammo a baciarci e a toccarci a vicenda finche mi disse che avrebbe voluto prendermi alla pecorina, non me lo feci ripetere due volte, mi alzai e mi misi ginocchioni davanti allo specchio dell’armadio: “ Voglio vedere che mi prendi il culo” si avvicinò puntò il suo bel cazzo verso il mio ano palpitante e mi penetrò d’un colpo facendomi sobbalzare e mi inculò selvaggiamente mentre lo guardavo riflesso nello specchio, mi sentivo la sua troia , amavo quell’uomo che mi sbatteva facendomi provare sensazioni mai provate avrei voluto non finisse mai.
“Non immaginavo che fosse così bello….ancora…sfondami il culo” dissi perdendo ogni controllo, ...
... mi penetrava selvaggiamente prendendomi per i fianchi, si chinava su di me baciandomi il collo, cercando la mia bocca che rispondeva pronta ad accogliere la sua lingua morbida, poi mi stese sul fianco senza togliere il suo magnifico cazzo dal mio ano ormai cedevole alle sue voglie e continuò ad incularmi mentre mi baciava ardentemente, continuò così per non so quanto, avevo perso la cognizione del tempo ed io godevo come non avevo mai goduto.
Aveva il fiato corto, “Riposati un po’ “ dissi e si adagiò supino, io mi misi accanto a lui carezzandogli il petto villoso, baciandogli i capezzoli, restammo così finché sentii il suo respiro tornare regolare, io lo volevo ancora e tornai con le mie labbra sulla sua cappella gonfia, gli leccai le palle e glie le succhiai, ingoiai ancora quell’asso di bastoni che mi procurava quelle magnifiche sensazioni e poi lo afferrai per le gambe tirandolo sull’orlo del letto in modo che le sue gambe restassero fuori ed io mostrandogli la schiena mi sedetti sul suo duro puntale di carne facendolo scivolare ancora nelle mie viscere, mi guardavo allo specchio mentre roteavo il bacino per sentirlo tutto e mi piaceva vedere la mia faccia rossa di voglia, cominciai a menarmi il cazzo duro come una pietra mentre mi sbattevo su di lui come un ossesso e finalmente venni copiosamente imbrattando il pavimento.
Ero esausto con il cazzo in mano che si stava ammosciando e con il suo bastone ancora saldo nel mio culo.
MI riguardai nello specchio e pensai a ...